Iniziato come un progetto per i militari, l'esoscheletro si è trasformato in undispositivo che consente alle persone con disabilità di abbandonare la sedia arotelle e di riuscire finalmente a camminare.
Il nuovo "Ekso"è un esoscheletro bionico sviluppato da Ekso Bionics: mentre la versionecommerciale di Ekso è stata recentemente messa a disposizione di ospedali ecentri di riabilitazione, l'azienda spera di rendere in futuro (si parla del2014) più accessibile alla gente questo nuovo strumento tecnologico, chepotrebbe quindi essere utilizzato, in una versione personalizzata, a casa enella vita quotidiana.
In un'intervista alla CNN, l'amministratore delegato della EksoBionics, Eythor Bender, ha spiegatopiù dettagliatamente questo progetto, sul quale sono stati spesi gli ultimi 10anni di lavoro, sottolineando come il peso dell'esoscheletro non venga sentitodel tutto dalla persona che lo indossa. Elemento questo di grande importanzadato che, come giustamente ricorda, si sta ovviamente cercando di rendere la vitadei paraplegici più facile, non più difficile.
L'Ekso è descritto da Bender come un esoscheletro costituitoda quattro motori elettrici, due posti sui fianchi e due sulle ginocchia, eazionato da una batteria situata nel retro. Al centro, tra le due batterie, c'èun computer. Si tratta di una struttura chesimula intenzionalmente quella ossea.
In essa troviamo inoltre quindicisensori che quasi ricreano il nostro sistema nervoso. E poi c'è proprio ilcomputer, che può essere considerato come il "cervello" di tutto il meccanismo.
La speranza di Eythor Bender e della sua compagnia è, comeegli stesso esplicita, quella di aiutare le persone in sedia a rotelle, personeche non possono contare su quello che è un bisogno fondamentale di ognuno,ovvero camminare.
Questi esperti stanno lavorando con un unico obiettivo: fare il primo passo nelle case della gente inmodo da poter sviluppare un prodotto che non solo aiuta le persone a migliorarela propria salute e a rimettersi in piedi, ma che possa anche diventare unostrumento di mobilità simile proprio alla tradizionale sedia a rotelle.