Universo Samsung e il vecchio problema dei brevetti, eccovi le ultime notizie. Secondo le ultime informazioni la ditta asiatica Samsung, leader del settore di cellulari e Smartphone a livello mondiale, vorrebbe trovare in tempi rapidi una soluzione condivisa dai competitor relativamente ai brevetti di tipologia Frand, che riguardano determinate tecnologie ritenute fondamentali, strategiche.



La Commissione Europea intende chiedere il parere degli altri protagonisti del settore Brevetti per chiudere la delicata questione su un presunto abuso del sistema dei brevetti e in particolare di quelle tecnologie ritenute appunto basilari per questo particolare mercato tecnologico che cresce in termini di fatturato ogni anno, in controtendenza rispetto alla crisi economica mondiale.

La Samsung, da parte sua, si dice disposta a sospendere la sua rivendicazione della proprietà intellettuale per i prossimi anni. Il che non è poco. Capite benissimo che la posta in palio, in termini di fatturato, è davvero molto elevata.



Per meglio comprendere di cosa stiamo parlando bisogna premettere l'esistenza di una vecchia battaglia legale con la Apple che è a tutti gli effetti la vera rivale commerciale di Samsung. E proprio quale conseguenza di questo contenzioso la Samsung rischia di vedersi comminare una pesantissima sanzione pecuniaria pari a 12 miliardi di euro circa (questa sarebbe la somma). La pena scatterebbe qualora venisse dimostrato in giudizio l'avvenuto sfruttamento indebito di determinate tecnologie che dovrebbero essere licenziate a condizioni eque, non discriminatorie per la concorrenza, per non provocare un ingiusto arricchimento a vantaggio di Samsung.





La bozza di accordo pacificatorio è stata inoltrata ufficialmente dalla Samsung. L'accordo si fonda su una sorta di negoziato utile a dirimere la controversia in merito ad alcune perplessità emerse a livello comunitario sugli abusi nello sfruttamento dei livelli standard, con le inevitabili azioni legali che scattano in questi casi per bloccare lo scambio in commercio dei dispositivi di aziende concorrenti in regime di violazione dei singoli brevetti: la legge naturalmente è uguale per tutti, anche per colossi come Apple o Samsung.