Secondo il quotidiano britannico "The Guardian", l'agenzia di spionaggio del Regno Unito GCHQ avrebbe raccolto le immagini provenienti dalle webcam di 1,8 milioni di utenti, sfruttando il servizio di chat di Yahoo. L'operazione di spionaggio sembra far parte di un programma di sorveglianza denominato "Optic Nerve", il quale dovrebbe aiutare l'agenzia britannica nell'individuazione di obiettivi legati principalmente alle organizzazioni terroristiche.

Tuttavia, questo tipo di approccio rappresenta una violazione della privacy inaccettabile e desta senza dubbio preoccupazioni, soprattutto se si pensa al sempre crescente numero di dispositivi dotati di una telecamera che utilizziamo ogni giorno.

Infatti, sarebbe possibile spiare gli utenti di internet non solo tramite le webcam dei normali PC e dei notebook ma anche tramite i sempre più diffusi smartphone, tablet e le console dotate di dispositivi di acquisizione video come Xbox Kinect o PlayStation Camera oltre ai normali servizi di videochiamate come Skype.

Ancora una volta, ci si trova davanti ad uno scandalo che riguarda la privacy di milioni di persone come è già accaduto pochi mesi fa con la vicenda dell'agenzia americana NSA, resa pubblica da Edward Snowden. Fatti che ricordano il celebre romanzo "Il Grande Fratello" di George Orwell. Yahoo, all'oscuro dell'attività della GCHQ, ha dunque emesso un comunicato che invita i governi "a riformare le leggi sulla sorveglianza".