Anche quest'anno si è tenuto il Premio Drago d'oro, giunto alla sua seconda edizione. Una sorta di Oscar italiani dei Videogiochi, promosso da AESVI - l'Associazione di categoria dell'industria video ludica - con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale. Non sono mancate sorprese. A presentare la serata il simpaticissimo Trio Medusa.

A fare incetta di premi è stato The last of us, capolavoro della "premiata ditta" Naughty Dog per la Sony PlayStation 3. Il gioco ha infatti ricevuto il premio per miglior gioco dell'anno, per il più votato dal pubblico, per la miglior sceneggiatura e per la migliore colonna sonora.

Il gioco si era già dimostrato il migliore durante l'Electronic Entertainment Expo 2012, aggiudicandosi 5 premi.

Per chi non sapesse di cosa tratta, The last of us è un'avventura dinamica di sopravvivenza a sfondo post-apocalittico. Protagonisti Joel eEllie, sopravvissuti a una catastrofe, che cercano di vivere come possono, sebbene in stili opposti. Il destino farà incrociare le loro vite, così diverse ma rese simili da un presente drammatico.

Il gioco ha dovuto battere una concorrenza agguerrita. In lizza c'erano anche "Grand Theft Auto 5", che si è accaparrato solo due premi: per il miglior gameplay e per il miglior gioco di azione o avventura. "Bioshock Infinite", che ha vinto "solo" il Drago d'Oro come miglior sparatutto, nonostante una colonna sonora.

Un solo premio anche per "Skylanders: Swap Force", il videogioco che spopola fra i bambini.

Tanta amarezza anche per gli autori di "Fifa14", storico gioco di calcio superato nella categoria Miglior gioco sportivo dal basket realistico di "Nba2K14". Un sorpasso che fa ancora più specie se si considera quanto il calcio spopoli nel nostro Paese rispetto a tutti gli altri sport. Forse a tenerlo testa è solo la F1, che però dopo gli scarsi successi della Ferrari sta ottenendo meno seguito rispetto a come era la situazione fino a un decennio fa.