A volte può risultare noioso leggere i termini di utilizzo di un software. Molto spesso ci imbattiamo in una montagna di articoli e sottosezioni in un contratto di licenza software, e diciamoci la verità, non abbiamo mai tempo di leggerli! A quanto pare, però, è importante in alcuni casi, specialmente quello del famoso social network WhatsApp.

Vietato ai minori di 16 anni

Nonostante la noia nel leggere i termini quando installiamo quest'applicazione di comunicazione sul nostro Smartphone, non può che spuntare all'occhio quest'articolo, il numero nove per la precisione (Ability to Accept Terms of Service): l'utente deve dichiarare di avere "sia più di 16 anni di età o di essere in possesso del consenso dei genitori o del tutore legale".

L' articolo continua dicendo: "… si dichiara di avere almeno 16 anni di età in quanto il servizio WhatsApp non è indicato per i bambini sotto i 16 anni. Se hai meno di 16 anni di età, non è consentito utilizzare il Servizio WhatsApp." (citazioni tradotte dall'inglese).

Perché questo limite?

Molto probabilmente questo limite, anche se usiamo quest'applicazione da diverso tempo, ci risulta del tutto nuovo. Ma del resto WhatsApp è tenuta a tutelarsi contro l'appropriazione indebita di informazioni sensibili di coloro che fanno parte di questa fascia d'età. Infatti si può leggere nello stesso articolo nove: "Proteggere la privacy dei bambini è particolarmente importante. Per questo motivo, WhatsApp non raccoglie né conserva dati personali o informazioni riconducibili a persone sul sito di WhatsApp o sui servizi di WhatsApp da persone sotto i 16 anni di età, e nessuna parte del servizio WhatsApp è diretto o destinato ad essere utilizzato da persone sotto i 16. Se hai meno di 16 anni, quindi si prega di non utilizzare il Servizio WhatsApp in qualsiasi momento e in qualsiasi modo."

Si può dire che questo limite venga rispettato?

Nonostante la tutela stabilita dal servizio WhatsApp, ci basti guardarci intorno per capire che questo limite viene ben poco rispettato dai minori di 16 anni.

Infatti, un sondaggio su Mec-Skuola.net indica che il 70 per cento dei ragazzi minori di 16 anni usa abitualmente WhatsApp. Questo si evince anche da quello che un gruppo di dirigenti scolastici di Parma afferma su i pericoli di questa applicazione: "la usano anche la maggior parte dei nostri alunni: in classe durante le lezioni, a casa mentre fanno i compiti, di notte invece di dormire, " ecc.

Chi altri non può usare Whatsapp?

Oltre ai minori di 16 anni, i termini di utilizzo proibiscono l'utilizzo dell'applicazione anche a coloro che vivono in nazioni che sono oggetto di embargo da parte del governo degli Stati Uniti e, cosa interessante, a coloro che vivono in nazioni designate dal suddetto governo come "terrorist-supporting", cioè che supportano il terrorismo.

A quanto pare leggere i termini di utilizzo di un software, anche se noioso, può risultare sorprendente!