Un cambio in vista nella Policy del famoso Social Network Facebook: nelle prossime settimane sarà possibile registrarsi al sito non utilizzando obbligatoriamente il proprio nome e cognome in modo da poterlo omettere agli altri utenti e fornendolo solamente agli amministratori in modo privato durante la fase di registrazione. Il tutto arriva dopo le recenti proteste degli utenti registrati, che si sono visti ricevere dei messaggi di cambiamento del nome utilizzato pena l'estromissione immediata dal sito.

La protesta

Nasce da una vera e propria ribellione che andava avanti da circa un anno nei confronti dei gestori di Facebook da parte della comunità Lgbt,ricca di trans e gente nativa americana che ha da sempre scelto l'utilizzo di nickname e nomi di fantasia per adoperare il social più diffuso al mondo.

Una prima fase di prova dovrebbe essere avviata a partire dal mese di dicembre, quando verranno apportate alcune modifiche hai campi presenti nel pannello di impostazione presente in ogni profilo.

Cambiamenti

Sarà un campo importanti nel pannello amministrativo:nell’area delle informazioni personali ci sarà un apposito spazio riservato alle motivazioni che hanno spinto l'utente a utilizzare un nome differente da quello personale, ed esso risulterà essere molto utile in caso di segnalazioni del profilo stesso, per infrazione di una delle diverse regole alle quali l'utente stesso accetta di sottostare in fase di registrazione. Questo campo farà inmodo da aiutare il team di Facebook a capire il perché dell'omissione e a valutare meglio se chiudere il profilo, chiedere il cambiamento di nome, o confermare il nome utilizzato fino a quel momento.

Il tutto arriva dopo le recenti modifiche apportate alla struttura del social, tra le quali la nascita di un vero e proprio motore di ricerca internoedovrebbe rappresentare un compromesso tra chi, infastidito da profili non reali, segnala quotidianamente gli utenti al social e chi, invece, vuole mantenere il suo diritto di utilizzare Facebook senza fornire propri dati sensibili ad utenti estranei e malintenzionati.