Ricordi quando i computerdi casa dovevano essere posizionati nella stessa stanza, altrimenti eri costretto a forare le pareti per far passare lunghi cavi di rete in modo da connetterli al modem tramite switch? Sembra essere trascorsa un’eternità da quei tempi: il Wi-Fi è talmente diffuso che ci siamo dimenticati che una volta non esisteva.
Il successo della tecnologia Wireless è ovvia: permette di costruire reti, anche molto grandi, con bassi costi e una notevole semplicità. I ricevitori Wi-Fi sono ormai integrati in lutti i dispositivi e laddove cosi non fosse, con circa 9 euro possiamocomprare un piccolo adattatore da collegare a qualsiasi porta USB.
La domanda da porsi è: il Wi-Fi è davvero la soluzione a tutti i problemi di connettività? O, con altre parole: esiste una tecnologia migliore per costruire reti locali e distribuire una connessione Internet? La risposta è ovviamente sì. Il progresso non si ferma mai!
Cosa ci riserva il futuro...
La nuova tecnologia si chiama Li-Fi, e le prime due lettere richiamano la parola "Light", che significa "luce". L'idea del Li-Fi è infatti quella di trasmettere dati utilizzando la lucevisibilecome quella prodottadalle lampadine. Sembra strano? Non dovrebbe, perché in effetti stiamo già utilizzando della luce per trasmettere informazioni.
Il Wi-Fi, infatti, si basa sulla trasmissione di microonde, che sono un particolare tipo di luce non visibile agli occhi umani (ma visibile da speciali sensori).
Di fatto, le onde radio, le microonde, gliinfrarossi, la luce visibile, eli ultravioletti e i raggi X sono tutti la stessa cosa: onde elettromagnetiche,e fanno tutte parte dello "spettro” elettromagnetico. Ciascuna di queste radiazioni si differenzia dalle altre per la propria lunghezza d’onda (o per la frequenza).
Per esempio, le onde normalmente utilizzate per il Wi-Fi hanno una lunghezza d'onda di 12 centimetri (che varia leggermente a seconda del canale utilizzato per la trasmissione).
La luce visibile ha invece uno spettro che varia tra i 760 ed i 380 nanometri, ovvero tra 0,0000760 e 0,0000380 centimetri (il numero maggiore rappresenta il rosso, il minore rappresenta il violetto).
Tanta banda e tanta velocità
Il bello della luce visibile è che sono disponibili molte più lunghezze d’onda diverse, rispetto alla banda dei 12 centimetri delle microonde utilizzata per il Wi-Fi.
Grazie a questa caratteristica diventa possibile utilizzare molti più dispositivi e, soprattutto, trasmettere in parallelo. Infatti, è possibile inviare contemporaneamente più bit, per esempio 8 bit (che rappresentano un intero byte), utilizzando per ciascuno di essi una lunghezza d’onda diversa all'interno dello spettro visibile.
Questo fatto, unito alla possibilità di trasmettere su ogni lunghezza d'onda 20.000 bit al secondo, ci permette di fatto di raggiungere velocità molto elevate. La trasmissione avviene in modo semplice: facendo oscillare la luce. Immaginiamo di avere una sola lampadina e di voler trasmettere un messaggio: basterebbe premere il pulsante di accensione per tenere la luce accesa o spenta a seconda di ciò che vogliamo scrivere in linguaggio Morse (per esempio, luce accesa significa punto, luce spenta significa linea).