Giornata speciale per la ricerca spaziale italiana ed europea perché è partita verso il pianeta Marte una sonda che ha l'obiettivo di cercare la vita sul pianeta, per un viaggio che durerà sette mesi. Da non molte ore è partito, dopo le ultime verifiche a bordo, da Bajkonur in Kazakistan, una sonda che indagherà sullo stato di salute del lanciatore russo 'Proton', ovvero uno dei più potenti del pianeta che deve essere in perfetta forma per spingere nello spazio profondo 'ExoMars', la missione europea più attesa degli ultimi anni. Alle ore 10.31 è stato effettuato il lancio, la matematica marziana è spietata: per riuscire a raggiungere il pianeta rosso in soli sette mesi, tanto durerà il viaggio, ci sono pochi minuti di tolleranza e pochi giorni di aggiustamenti e dopo Marte si allontanerà e ci vorrebbero due anni di cammino spaziale.
Tanta Italia a bordo della sonda ExoMars che dovrà dimostrare che l'Europa dello spazio sa atterrare su un altro pianeta e lo sta facendo con un lender che porta il nome del piemontese Giovanni Schiaparelli, uno dei più grandi astronomi della storia che lavorò all'Osservatorio milanese di Brera e che nell'800 disegnò per primo le mappe di Marte ed i suoi canali che fecero immaginare l'esistenza di civiltà extraterrestri.
Il lavoro di Thales Alenia Space
A bordo c'è una centralina meteo ed un analizzatore di atmosfera. L'agenzia spaziale italiana ha messo il 35% dei fondi in questa impresa, l'industria italiana Thales Alenia Space a Torino ha costruito ed ha coordinato tutte le industrie spaziali europee.
Quindi, un primo balzo cruciale per continuare verso l'ignoto che sempre ha affascinato l'immaginario collettivo di Marte. Nel 2018, ma molto probabilmente nel 2020, una seconda parte della missione verrà lanciata, per cui si sta già lavorando per un rover (veicolo adibito al trasporto su un corpo celeste) che muoverà i primi passi europei su Marte.
"È un'emozione intensissima vedere la fiammata e sentire il boato, mentre si sollevano 4 tonnellate di scienza e tecnologia italiana a bordo di questo meraviglioso razzo" si esprime emozionato il presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) Roberto Battiston.