Da poche ore è giunta la notizia di nuovi sorprendenti avvistamenti nello spazio. Dopo la recente scoperta delle onde gravitazionalie dellasupernova più brillante dell'Universo, la ricerca in campo astronomico sta facendo passi da gigante.Gli astrofisici avevano notato da tempo dei lampi radio veloci (Fast Radio Burst, siglato solitamente Frb), ai confini della Via Lattea. Questi lampi sono stati notati dagli studiosi poiché sono molto luminosi, sebbene durino solo pochi millesecondi. La loro origine rimane ancora sconosciuta ma i ricercatori hanno ipotizzato che siano il risultato di catastrofi cosmiche che avvengono in tempi brevissimi, come ad esempio l’esplosione di stelle supernovae oppure di stelle di neutroni risucchiate da buchi neri.
Lampi isolati, ma di origine misteriosa
Solitamente si tratta di eventi singoli e isolatima, secondo la scoperta pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell’Istituto Max Planck di Radioastronomia di Bonn coordinato dalla ricercatrice Laura Spitler, sono comparsi una decina di lampi che si ripetono e che, quindi, sono diorigine misteriosa. La reiterazione del fenomeno implica infatti che l'oggetto da cui questi lampi prendono origine non esploda ma che continui ad esistere, dal momento che la luce continua a essere emessa nella stessa parte di cielo e con la stessa intensità. Tutto ciò lascia supporre che il fenomeno possa essere legato a ragioni tuttora ignote e probabilmente diverse dall'esplosione di un corpo celeste.I lampi radio veloci, tra l'altro, sono rimasti un vero e proprio enigma per gli astrofisici fino a quando Paul Shoolz della McGill Universitylo scorso novembre ne ha scoperti una decina simili a quelli già rilevati nel 2012.
Le anomalie riguardano anche la dispersione: l'opinione della Spitler
Un'altra anomalia di questi lampi è dovuta al fatto che presentano una dispersione tre volte superiore a quella che si dovrebbe trovare, di solito, vicino alla Via Lattea, e la ripetizione dei segnali sembra provenire da un oggetto insolito, con una potenza senza precedenti.Secondo la Spitler “questi lampi non solo si sono ripetuti, ma la loro luminosità e gamma è diversa da quella degli altri fenomeni simili finora osservati”. Forse i nuovi lampi anomali si sono generati da stelle a neutroni di altre galassie lontane, ma spetta ai ricercatori scoprire quali siano.