Internet in questi anni ha generato sottili forme di influenza che possono manipolare tutto ciò che diciamo, facciamo o pensiamo. La presentazione di rapidi messaggi detti "subliminali", ci possono indurre anche a comprare un determinato prodotto o a preferire un candidato alle elezioni politiche piuttosto che un altro. Si tratta di condizionamenti che a volte influiscono sulle insicurezze della gente, su paure inconsce e fragilità, ma le masse non hanno nessuna consapevolezza di essere manipolate.

Il potere di Google

Ci sono molte fonti di influenza che operano competitivamente per convincerci a comprare i loro prodotti, ma sarebbe inquietante se nuovi mezzi più potenti e senza nessuna concorrenza prendessero il sopravvento.

Un valido esempio potrebbe essere il motore di ricerca più conosciuto nel web cioè Google. Quando cerchiamo un determinato argomento in internet, la nostra ricerca produce un elenco di risultati, ed è Google a decidere quali includere prima e come classificarli. Le persone di solito sono propense a leggere i risultati in cima alla lista, e questo può significare l'insuccesso o il fallimento per un determinato business, per cui diverse aziende spendono miliardi di euro per cercare di ingannare l'algoritmo del motore di ricerca. Un esperimento condotto negli Stati Uniti su tre gruppi di persone ha dimostrato come il web possa influenzare in modo decisivo il voto per un candidato alla presidenza, grazie all'ordine e alla classificazione dei risultati ottenuti dopo una ricerca mirata in internet.

Libertà e privacy

Si può affermare che Google abbia il monopolio nel mondo occidentale delle ricerche su internet, e la gente si fida dei suoi risultati, partendo dal presupposto che l'algoritmo di ricerca misterioso della società sia del tutto oggettivo e imparziale. Alcuni tribunali hanno stabilito il diritto di Google di a classificare l'ordine di ricerca dei risultati come vuole, perchè protetta come una forma di libertà di parola.

Secondo la politica sulla privacy, il noto motore di ricerca potrebbe condividere le informazioni raccolte su ognuno di noi con chiunque o quasi. Un modo anche subdolo per conoscere potenziali clienti o addirittura elettori, e manipolarli a loro insaputa. Governi e compagnie private a volte lavorano insieme raccogliendo enormi quantità di dati relativi a ciascuno di noi ogni giorno. I motori di ricerca hanno un enorme impatto sulle masse, soprattutto sugli indecisi, influenzando in modo decisivo anche le nostre opinioni.