Da più di un mese circola notizia di una falsa mail da parte di Enel che promette un rimborso di 219,36 euro a chi la riceve, ma è l’ennesima truffa. La Polizia Postale avvisa del raggiro e la compagnia Enel comunica ai suoi consumatori dell'inesistenza di rimborso. Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.
Truffa Enel, falso rimborso
Se vi è capitato di ricevere nella vostra casella di posta elettronica una mail da parte di Enel (azienda multinazionale produttrice e distributrice di gas ed energia elettrica) dove vi viene comunicato che avete “maturato” – questo il termine usato - 219,36 euro, allora siete tra gli sfortunati cittadini che vogliono raggirare.
La Polizia Postale ha segnalato la truffa che sta facendo il giro del web sul social network Facebook, e tramite la pagina “Una Vita da Social” - solita avvisare delle trappole in rete - ha avvertito con l’hashtag #OCCHIOALLATRUFFA i suoi follower con tanto di avviso ed immagine esplicativa, come potete notare in foto. Ovviamente dopo numerose segnalazioni da parte dei clienti Enel, la stessa azienda ha comunicato che non esiste il rimborso della cifra fantasma, anzi ha diffuso l’informazione dell’assenza rimborso proprio per tutelare i consumatori.
Come avviene la truffa Enel
Una volta aperta la mail della presunta azienda che promette il fantomatico rimborso - 219,36 euro – vi sarà chiesto di fare richiesta d’indennizzo semplicemente cliccando sul link posto a fondo pagina.
Una volta cliccato, si aprirà una pagina, dove vi sarà chiesto di portare a termine la registrazione inserendo i vostri dati personali, cosa alquanto strana se si pensa che Enel in realtà ha già i vostri dati sensibili, ma la pagina che vi troverete davanti sarà talmente ben studiata che cadere in trappola è facilissimo. Il consiglio è di non cliccare mai il collegamento ipertestuale, e prima di compilare i form suggeriti è doveroso chiamare il vostro fornitore al numero verde, in questo caso Enel, chiedendo delucidazioni in merito per evitare la truffa in questione.