Tutti i videogiocatori del mondo scalpitano dietro i loro joystick, nell'attesa che quest'ottobre 2017, porti alla luce il seguito tanto atteso di questa saga sviluppata in maniera egregia dagli sviluppatori di casa Monolith Production.
Squadra che vince non si cambia!
La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, decide di lasciare in campo la vecchia politica del gioco, che ha contribuito al successo del primo capitolo della serie di produzione Warner Bros. Ovviamente, per non sembrare proprio conservatori fino in fondo, il team Monolith, ha deciso di dare una bella ritoccata a grafica e gameplay, con novità importanti dal punto di vista del combattimento, delle armi e del tanto citato Nemesis System, che in questo secondo capitolo del gioco, riuscirà a rendere l'esperienza ancora più unica ed entusiasmante.
Nel gameplay rilasciato a San Diego in questi giorni, tutti i players del mondo hanno potuto ammirare un gioco potenzialmente più promettente del suo predecessore e tecnicamente più fluido e dinamico dell'Ombra di Mordor. Quello che salta subito all'occhio è la rivisitazione del Nemesis System, su cui è stato svolto un lavoro eccellente da parte degli sviluppatori, che si sono concentrati molto sul concetto di rendere l'esperienza di ogni videogiocatore unica e inconfondibile. Percorrendo la mappa in lungo e in largo, ci ritroveremo ad avere a che fare con situazioni e scelte, che andranno ad influenzare il corso della nostra storia in maniera definitiva e irreversibile, quindi bisognerà fare attenzione nel compiere scelte troppo affrettate e date dall'eccessiva smania di uccidere tutto quello che ci si para davanti.
Le azioni infatti, andranno ad incidere drasticamente sul territorio circostante, dove ci capiterà spesso di trovare sempre più nemici, disposti a combattere con noi o contro di noi per la conquista del trono.
Cosa c'è che non va...
Davvero difficile trovare delle pecche in un gioco così perfettamente riuscito ma, in realtà, andando proprio a cercare il pelo nell'uovo, qualcosina ci sarebbe da segnalare.
La gestione dell'IA sembra nel suo insieme un pò confusa e addirittura incoerente, con la distribuzione della difficoltà di gioco un pò casuale e senza senso. Può capitare infatti di non essere calcolati minimamente da nemici, che sono in grado di vederci perfettamente e invece essere attaccati da altri che non avevamo la minima intenzione di 'disturbare'.
Resta il fatto, che trovare un vero e proprio difetto ad un capolavoro del genere, resta impossibile a chiunque sia dotato di buon senso e che questo inizio di autunno ci riserverà ore di gioco dalla qualità eccezionale, in compagnia del nostro vecchio amico Talion.