Le rivalità Android vs iOs incominciarono ad intensificarsi alcuni anni fa quando Apple sfoderò una mossa di potere e rimosse le applicazioni Google, come YouTube e Google Maps, dalla home screen iOS.

In questi giorni Apple e Google rimangono concorrenti feroci nello spazio mobile, ma le due aziende godono ancora di una relazione di lunga durata e reciprocamente vantaggiosa quando si tratta di safari mobile.

Apple non rivela quale sia la cifra esatta, ma Google paga una notevole quantità di denaro per rimanere il motore di ricerca predefinito su iPhone e iPad.

L'analista Bernstein Toni Sacconaghi stima che Google potrebbe pagare ad Apple quasi 3 miliardi di dollari, per rimanere come motore di ricerca predefinito sui dispositivi iOS. Secondo una nota agli investitori di lunedì scorso, Google ha aumentato l'importo, da 1 miliardo di dollari di tre anni fa a 3 miliardi di dollari quest’anno.

I vantaggi dell'accordo Google ed Apple

Un rapporto condotto da Toni Sacconaghi, della nota agenzia di brokeraggio Sanford Bernstein, suggerisce che le tasse di licenza di Google costituiscono una grande quantità di ricavi per i servizi in rapida crescita di Apple. L'accordo comporta per Apple costi molto bassi e guadagni decisamente interessanti, circa il 5% del totale dei profitti operativi di ogni anno.

Il motore di ricerca predefinito su Safari mobile è sempre stato Google e vedendo come Apple non abbia mai smesso di attaccare Google, ci sarebbe da chiederesi perché Apple non abbia ancora sostituito il motore di ricerca di Safari con, ad esempio, Bing o DuckDuckDuck Go. Google rimane il motore di ricerca più importante del pianeta e sostituirlo non converrebbe di certo a Apple, impegnata costantemente nel miglioramento dell'esperienza utente.

Sacconaghi ha affermato che per questo motivo Google potrebbe decidere di rinunciare a pagare ad Apple qualsiasi commissione di licenza sentendosi forte della sua influenza sugli utenti. D'altro canto, Sacconaghi ha affermato anche che i dispositivi iOS di Apple contribuiscono circa al 50% dei ricavi di ricerca mobile di Google, il che significa che Google potrebbe avere troppo paura di allontanarsi dal suo accordo di licenza con Apple.

Una rivalità infinità

Con la pubblicità basata sulla ricerca, che rappresenta al momento la quota maggiore del fatturato di Google, non dovrebbe sorprendere che il gigante di ricerca sia più che disposto a pagare ad Apple una quota esorbitante per mantenere la ricerca di Google su Safari mobile.

Per quanto riguarda le relazioni commerciali, questo sembra reciprocamente vantaggioso: Google con l'accordo mantiene la sua presenza su iPhone e iPad e per Apple la cifra di 3 miliardi di dollari sono tutti profitti.