Tra i produttori di applicazione per mobile, Google è probabilmente uno tra gli sviluppatori che investe in esse più tempo e denaro. Per molti dei suoi servizi online, infatti, spesso è dedicata un'applicazione a parte volta a semplificare il 'lavoro' dell'utente il più possibile (senza contare quelle applicazioni di cui spesso e volentieri si ignora completamente l'esistenza).
Ovviamente, l'attività di sviluppo di Google è costante ed è per questo che, spesso e volentieri vengono lanciate anche alcune applicazioni sperimentali. Queste app, sebbene siano generalmente stabili da un punto di vista informatico, presentano alcune caratteristiche inedite mai presentate alla grande clientela.
Le app oggetto di questo articolo, non a caso, appartengono proprio a questa categoria.
Appsperiments foto: figurano 'Storyboard' e 'Selfissimo'
Le prime due applicazioni, sebbene tastino lo stesso terreno (quelle delle fotografie), si concentrano su differenti aspetti. La prima è nota con il nome 'Storyboard' e presenta un funzionamento idealmente semplice da spiegare. L'app, partendo da un qualunque video dell'utente, estrapola alcuni frame ritenuti 'chiave' e crea un'unica immagine al pari di un 'poster fotografico'.
La seconda applicazione si chiama 'Selfissimo' e, come suggerisce il nome, si concentra proprio sui selfie. Anche il suo funzionamento è, da un punto di vista concettuale, semplice da spiegare: non appena l'accelerometro del proprio device rileva un'assenza totale di movimento, l'applicazione cattura in automatico un selfie.
È però da segnalare una (possibile) lacuna: le foto catturate dal vostro Smartphone per mezzo di quest'applicazione saranno salvate in bianco e nero (non è noto se si tratti di una lacuna tecnica oppure di una precisa scelta di Google).
'Scrubbies', invece, si concentra sui video
La terza applicazione, disponibile solamente per dispositivi iOS, si chiama 'Scrubbies' e, come da sottotitolo, si occupa della creazione di video.
Essa costituirebbe un sostituto dell'attuale applicazione standard per la fotocamera, utilizzando alcune funzioni avanzate per controllare la velocità e la direzione del video nel corso di una scena. È possibile anche creare dei 'loop' e modificare la velocità di riproduzione di diversi segmenti di video.
Insomma, come detto all'inizio, queste applicazioni di Google sono delle vere e proprie pioniere nel proprio campo. Resta da capire se faranno breccia nel pubblico e se, dunque, verranno scaricate diffusamente o resteranno applicazioni di nicchia.