Negli ultimi anni il mercato video-ludico è cambiato, e, si è sempre più spostato verso l'online. C'è infatti chi pensa che il mercato del singleplayer sia morto e che il futuro di questo settore sarà sempre e solo il multiplayer online.

Ovviamente gli esperti di marketing delle società si sono dati da fare ed hanno iniziato a specularci sopra, con tecniche sempre più efficaci per invogliare il consumatore ad utilizzare il proprio conto paypal per ottenere contenuti aggiuntivi in un videogioco o addirittura vantaggi su altri giocatori.

In origine, infatti, si acquistava il videogioco completo e le possibilità terminavano lì, successivamente si è passati alle espansioni, ai componenti aggiuntivi e poi alle microtransazioni.

Il problema è che le microtransazioni potrebbero distruggere la competività dei multiplayer, in quanto solo chi paga è destinato a vincere e a stare nelle posizioni più alte della classifica dei videogiocatori.

Come prova della tesi del problema delle microtransazioni, ad esempio, sono stati ritrovati alcuni documenti appartenenti ad Activision in cui si parlava di nuovi sistemi di analisi del giocatore allo scopo di spingere determinati giocatori a pagare sempre di più.

Allo stesso modo è accaduto qualcosa di similie con Electronic Arts ed il suo Engagement Optimized Matchmaking (EOMM). Questo particolare sistema, che serve per organizzare le partire online, consente di far sfidare giocatori, non solo in base alle proprie abilità di gioco ma anche in base alla quantità di denaro speso in game.

Questa strategia ha l'obiettivo di suscitare invidia nei meno spendaccioni mentre osservano gli equipaggiamenti e le risorse di chi invece ha il portafoglio facile.

Un caso simile ma meno grave è quello di Fifa, dove esiste il sistema di diffocoltà dinamica che permette ai videogiocatori paganti di sfidare solamente chi ha le stesse risorse e/o le stesse abilità.

I rischi del metodo delle microtransazioni e possibili soluzioni

Se non si risolve il problema, si rischia di impoverire la giocabilità dei videogiochi ed il divertimento puro, si rischia che i videogiochi diventino simili al gioco d'azzardo, in cui si paga per ottenere un piacere che altrimenti gratis non si otterebbe.

La soluzione potrebbe essere quella di creare delle microtransazioni che non vadano a toccare la giocabilità del gioco, ma che abbiano una funziona diversa dal gameplay, ad esempio le varie skin dei personaggi di League of Legends.