Anche Facebook scende in campo nella lotta alle Fake News, e lo fa in occasione delle prossime elezioni politiche italiane del 4 marzo. Dopo i sospetti sulle attività di disinformazione condotte attraverso i social media durante la campagna elettorale per le elezioni americane, la società di Mark Zuckenberg ha deciso di correre ai ripari per evitare analoghe interferenze nel corso dell'appuntamento elettorale italiano.

Come Facebook individuerà le fake news

La notizia della lotta alle fake news è stata resa nota dal quotidiano torinese La Stampa che riporta la dichiarazioni del vicepresidente di Facebook per le public policy in Europa, Richard Allan.

Il dirigente del social network ha annunciato, infatti, che saranno attivate alcune azioni garantire la correttezza, dal punto di vista informativo, della campagna elettorale fino allo svolgimento delle elezioni del 4 marzo.

L’iniziativa più importante è senza dubbio l’istituzione di un fact checking in collaborazione con la scuola di giornalismo Poynter di St. Petersburg (Florida) che ha redatto il Poynter International Fact Checking Principles, un vero e proprio protocollo internazionale per l’individuazione delle fake news. Per quanto riguarda l’attività di fact checking in Italia, il compito sarà affidato a Pagella Politica, un sito attivo dal 3 ottobre 2012 che ha aderito al protocollo e si occupa di monitorare le dichiarazioni rese dai principali esponenti politici italiani per verificarne la veridicità.

Il meccanismo per identificare le ‘bufale’ si baserà sulle segnalazioni degli utenti che daranno il via alla verifica della notizia da parte di Pagella Politica. Nel caso in cui la notizia controllata si riveli essere una fake news, il link verrà automaticamente retrocesso nella posizione del news feed, in modo da ridurne la visibilità sul social, mentre gli utenti che l’hanno condiviso saranno informati del risultato dell’analisi effettuata.

Gli account fake di Facebook saranno chiusi

Il vicepresidente Allan ha inoltre affermato che anche in Italia, come già accaduto in Francia e Germania, gli account fake saranno chiusi da Facebook e segnalati alle autorità investigative del nostro paese. Si cercherà, in questo modo, di prevenire episodi come quelli segnalati nel corso della campagna elettorale sul referendum costituzionale, quando furono individuate attività di disinformazione ad opera di network riconducibili principalmente all’area di M5S e Lega.

Intanto, in attesa che l’annunciata attività di fact checking sia avviata, Facebook sta informando gli utenti attraverso un decalogo, redatto in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale e che sarà pubblicato sui principali quotidiani italiani da 5 all’11 febbraio, che indirizzerà gli utenti sui controlli da effettuare per individuare le notizie false.