L'azienda Intel sta rispondendo alle affermazioni secondo cui i processori della società presenterebbero un bug di sicurezza, e le conseguenti correzioni software potrebbero rallentare i PC.

I report di questa settimana hanno suggerito che un difetto di sicurezza nei processori Intel - e presumibilmente non quelli AMD - ha portato ad una riprogettazione di kernel Linux e Windows per la protezione contro un difetto hardware. "Le recenti segnalazioni che questi exploit siano causati da un bug o da un difetto esclusivo dei prodotti Intel non sono corrette - afferma un portavoce della multinazionale americana - Sulla base dell'analisi condotta fino ad oggi, molti tipi di dispositivi informatici, con processori e sistemi operativi di molti fornitori diversi, sono vulnerabili a questi attacchi".

In un comunicato molto esplicito, Intel ha dichiarato di essere attualmente al lavoro con AMD e ARM, nonostante le recenti affermazioni dell'ingegnere di AMD Tom Lendacky, il quale ha affermato che "I processori AMD non sono soggetti ai tipi di attacchi da cui il kernel è protetto dall'isolamento della tabella delle pagine del kernel". L'azienda statunitense ha affermato di aver pianificato di rivelare questo problema la prossima settimana insieme ad altri fornitori, ma nel frattempo ha rilasciato un comunicato ufficiale, affermando con decisione quanto segue: "Intel è impegnata a seguire le migliori pratiche del settore per la divulgazione responsabile di potenziali problemi di sicurezza, motivo per cui Intel e altri fornitori hanno programmato di rivelare questo problema la prossima settimana, quando saranno disponibili ulteriori aggiornamenti del software e del firmware.

Tuttavia, l'azienda sta rilasciando tale comunicato a causa delle attuali notizie mediatiche inesatte".

Le raccomandazioni agli utenti

Alcuni report suggerivano che il software e le correzioni del firmware avrebbero causato rallentamenti delle prestazioni sui PC, e l'azienda non ha smentito quest'affermazione: "Qualsiasi impatto sulle prestazioni dipende dal carico di lavoro e, per l'utente medio del computer, non dovrebbe essere significativo e sarà attenuato nel tempo", ha affermato un portavoce della società americana, evitando l'argomento riguardante l'impatto sulle macchine server.

L'azienda raccomanda agli utenti finali di "verificare con il fornitore del sistema operativo o il produttore del sistema, e di applicare tutti gli aggiornamenti non appena disponibili. Seguire buone pratiche di sicurezza che proteggano contro le minacce informatiche in generale, contribuirà anche a proteggersi da possibili abusi fino all'applicazione degli aggiornamenti".