WhatsApp vulnerabile come, e forse più, tutti gli altri servizi di messaggistica disponibili sui nostri smartphone, tablet e pc? A quanto pare sì. Tempo fa WhatsApp diede il via al servizio della crittografia end-to-end, una introduzione assolutamente innovativa che decantava la nova sicurezza e la garanzia di privacy per e nostre comunicazioni.
Un servizio diffuso in ogni angolo del mondo
I dubbi però, soprattutto tra gli sviluppatori esterni, sono rimasti ed anche oggi tornano galla quando si parla di questo servizio di messaggistica divenuto ormai di gran lunga il più popolare al mondo.
Basti pensare che secondo uno studio pubblicato verso la fine dello scorso mese di Luglio, dunque ben sei mesi fa, Whatsapp aveva già raggiunto un miliardo di utenti attivi al giorno, mentre il numero di messaggi scambiati in tutto il pianeta ogni ventiquattro ore aveva superato la quota dei 55 miliardi. Un colosso che, lo ricordiamo, Facebook ha acquistato ad inizio 2014 per 19 miliardi di Dollari.
Ed i dubbi più consistenti hanno da sempre riguardato soprattutto le chat della celebre applicazione di messaggistica multi-piattaforma che permette di inviare messaggi, foto, video, documenti e registrazioni vocali.
I gruppi di WhatsApp sono i più vulnerabili?
Secondo le ultime indiscrezioni circolate nella rete, un gruppo di ricercatori dell’università tedesca di Bochum ha svelato in una conferenza tenutasi in Svizzera le dinamiche di una chat.
E ciò che è emerso non sembra rassicurante se fosse vero che, non solo su WhatsApp ma anche su altre piattaforme similari, chi è in grado di accedere ai server può in un secondo tempo inserirsi e vedere le conversazioni «riservate» di un gruppo di persone.
Un esempio su tutti ha creato l’attuale allarmismo. Un hacker che riuscisse ad entrare nei server di WhatsApp potrebbe aggiungere senza troppi sforzi un nuovo membro in un gruppo.
Dunque, una persona in più che potrebbe leggere ogni messaggio di quella chat.
Esisterebbe dunque una falla nel sistema di sicurezza? Forse sì, ma anche forse no. E comunque l’attuale allarmismo potrebbe scemare nel giro di breve tempo. L’esercito di sviluppatori schierati a difesa del fortino di WhatsApp Messenger, in questa fase di estremo successo e nel quale sta per essere lanciato anche il nuovo servizio di WhatsApp Business, si sarebbe infatti già tutelato, pur non smentendo del tutto l’esistenza pregressa di una falla nel sistema.
La rassicurazione degli sviluppatori del servizio deriva dalla garanzia che grazie alla crittografia end-to-end le conversazioni di gruppo sono e restano riservate anche per chi controlla i server. Dunque nemmeno le persone addette alla sicurezza dei gruppi potrebbero avere libero accesso alle conversazioni. Qualche dubbio resta, ma siamo certi che novità in tal senso arriveranno già nelle prossime ore. Non resta che attendere fiduciosi.