Un'intera giornata dedicata all'ideatore della misurazione del Ph con un doodle di Google. Si tratta del chimico danese Soren Peter Lauritz Sorensen che ha messo a punto per la prima volta la scala di misurazione del Ph per stabilire in modo efficace l'acidità o la basicità di una sostanza. Oggi 29 maggio Google ha deciso di dedicare un simpatico e colorato doodle che permette di associare alcuni alimenti al loro grado di basicità o acidità in una scala di misurazione che va da 0 a 14. Più basso è il valore del ph (nello specifico minore di 7) maggiore è la sua acidità.

Viceversa un alto valore della scala superiore a 7 è indicatore di una sostanza basica.

Chi è l'ideatore del Ph?

Soren Peter Lauritz Sorensen era un chimico danese che ebbe la possibilità di lavorare presso il Laboratorio Carlsberg in Danimarca. Grazie alle avanzate attrezzature esistenti nei primi anni del 1900 egli iniziò a studiare la concentrazione di ioni sulle proteine arrivando a dimostrare che un'elevata concentrazione di ioni poteva influire sull'acidità o basicità delle soluzioni acquose. Egli fu il primo a mettere a punto un sistema di misurazione del ph, in cui il valore intermedio (7) corrisponde all'acqua distillata a 25°. Sopra tale livello soglia una sostanza è basica, mentre al di sotto di tale valore è acida.

L'origine e l'importanza del ph

Sorensen ha lasciato come eredità all'umanità la sua scala di misurazione del ph, senza però specificare a cosa si riferisse tale sigla. La versione più condivisa è che la sigla ph si riferisca al'espressione "pondus hidrogenii" che in latino significa potenziale dell'idrogeno. Questo è dovuto al fatto che l'idrogeno è l'elemento indicatore in base al quale valutare l'acidità o la basicità di tutte le altre sostanze.

Secondo un'altra versione la lettera p è indicatore delle due operazioni matematiche che sono state messe a punto da Sorensen per verificare l'attività dello ione in soluzione acquosa. L'importanza del ph e della sua scala di misurazione risulta efficace in molti ambiti come ad esempio il monitoraggio dell'acidità dell'acqua o del trattamento del suolo.

La misurazione più semplice ed immediata del ph consiste nell'utilizzo delle cartine tornasole, dove la variazione dell'acidità o basicità di una sostanza viene messa in evidenza da una diversa colorazione. Generalmente le cartine diventano rosa con le sostanze acide, e azzurre con quelle basiche.