Sono stati due giorni di fuoco quelli che hanno visto affrontarsi Turner "Tfue" Tenney e il suo team e-sportivo i FaZe, a colpi di Tweet e video su Youtube. Il video-giocatore della Florida aveva firmato il suo contratto con il team FaZe nell'aprile del 2018, ma due giorni fa tramite un video dal famoso canale americano Drama Alert, condotto da Keemstar, Tfue ha voluto far sapere ai propri fan di aver citato in giudizio il team di Los Angeles a causa del contratto troppo oppressivo e "illegale", a suo parere, da parte dei FaZe.
La vicenda
Dopo l'uscita del video di Keemstar, sono stati molti gli streamer famosi del panorama di Twitch che hanno voluto dire la propria, e a seconda di molti la denuncia da parte di Tfue era stata ingigantita dagli avvocati.
Infatti nel foglio presentato al tribunale della California, Tfue non solo chiedeva di cancellare il proprio contratto, ma anche accusava i FaZe di invogliare i propri componenti a bere alcolici prima dei 21 anni (età legale negli States per bere alcolici), e a fare scommesse.
La prima risposta diretta all'istanza contro il team è avvenuta da uno dei co-owner della organizzazione ovvero FaZe Banks che tramite un video intitolato "Dear Tfue", ha voluto esprimere la sua opinione riguardo la vicenda. In primis Banks si è mostrato molto deluso dal comportamento del ex membro del team, per aver pubblicato online questa questione che a suo parere, si sarebbe potuta benissimo risolvere off camera.
In seguito nel video sono presenti vari grafici i quali mostrano la crescita esponenziale da parte di Tfue da quando il giocatore ha firmato il contratto in questione con i FaZe.
Banks ha inoltre aggiunto di non volersi prendere i meriti della propria fama, ma di essere molto deluso da una persona nella quale lui credeva molto ed era molto legato (si è persino tatuato "Code Tfue", sulla propria gamba per sponsorizzare il codice creatore di Tfue su Fortnite).
A distanza di due giorni di silenzio mediatico da parte di Turner, è uscito sul suo canale Youtube un video di due minuti, dove il giocatore della Florida ha spiegato di aver richiesto molte volte di lasciare il team nell'ultimo anno ma nonostante le richieste il team ha sempre rifiutato.
Ha poi continuato dicendo che il contratto da lui firmato permetteva ai FaZe di poter prendere da lui in qualunque momento della sua durata (3 anni), fino all'80% dei suoi guadagni. Ha poi concluso il video lanciando un hashtag ovvero #relesethecontract, incitando il team della California a rendere pubblico il suo contratto.
Conseguenze
La risposta da parte dei FaZe non si è fatta attendere e dopo numerosi Tweet da parte di Banks che invitava Tfue ad un incontro a quattro occhi, il team ha rilasciato uno statement sul proprio canale Youtube dove si mostrano i numerosi tentativi da parte loro di collaborare e hanno mostrato il contratto con Tfue in cui si dimostrava che la percentuale percepita fosse del 20% e non dell'80%.
Ora la palla è tornata in mano a Tfue, che a dire di molti ha voluto lasciare i FaZe per creare la propria organizzazione e-sportiva. La questione ha avuto un successo mediatico altissimo e vedremo come le cose andranno a finire per il bene dell'e-sport in generale e di tutti i videogiocatori.