Il robot umanoide Optimus è stato la star indiscussa del Tesla AI Day, l'evento della casa automobilistica statunitense dedicato agli sviluppi dell'intelligenza artificiale.

Elon Musk ha presentato sul palco di Palo Alto due modelli distinti del nuovo robot umanoide. Il primo, ancora con circuiti e fili scoperti, ha camminato lungo il palco per poi salutare con un gesto del braccio tra la curiosità del pubblico. A quel punto è stato proiettato un breve video, dimostrativo in cui si vede il robot impegnato ad annaffiare le piante e svolgere semplici compiti come spostare delle scatole.

Il fondatore di Tesla ha dichiarato che il robot avrà un costo inferiore ai 20 mila dollari.

Poi è stata la volta del secondo prototipo, più rifinito dal punto di vista estetico, ma incapace di svolgere azioni particolari. Elon Musk ha quindi spiegato che il modello è ancora in fase di sviluppo. "Non è ancora pronto per camminare" e "non ha un cervello" ha voluto specificare Musk.

Gli ingegneri Tesla sono al lavoro sul progetto da oltre otto mesi e, secondo il patron di Tesla, il robot dovrebbe arrivare sul mercato di massa "tra 3 o 5 anni".

Eredità Tesla

Optimus eredita l'esperienza maturata dai progettisti Tesla nel settore automobilistico. Nella sua versione definitiva avrà un peso di circa 73 Kg e monterà una batteria da 2,3 kWh che dovrebbe garantire al robot una giornata intera di autonomia.

Ma il vero cuore pulsante di Optimus sarà una particolare variante del chip a sistema integrato utilizzato dalle auto elettriche Tesla per la corretta gestione del sistema di guida autonoma. Un particolare SoC in grado di tracciare milioni di fotogrammi video attraverso gli algoritmi dell'intelligenza artificiale.

I robot umanoidi nel passato

Prima di Tesla altre case automobilistiche avevano tentato di portare sul mercato di massa dei robot umanoidi. Nel 2000 Honda aveva presentato il prototipo di Asimo (in onore dello scrittore Isaac Asimov), ma il progetto non ha mai visto la luce. Più recentemente anche Hyundai ha deciso di puntare sul settore.

La casa giapponese ha infatti da poco acquisito l'americana Boston Dynamics: famosa per i suoi prototipi di robot in grado di correre e saltare. Ma incapace di portarli al grande pubblico.

Uno sguardo al futuro della robotica

Per Elon Musk è stata l'occasione per mostrare al mondo il livello di sviluppo raggiunto dall'azienda nel campo dell'intelligenza artificiale, sancendo il posizionamento di Tesla all'interno di un mercato dalle altissime potenzialità future. Secondo un rapporto di Allied Market Research si stima infatti che il mercato globale di robot e tecnologie connesse passerà dagli attuali 100 miliardi di dollari di valore, ai quasi 190 miliardi entro i prossimi cinque anni. In particolare si stima che la robotica a uso domestico dovrebbe passare dai 3 miliardi dollari di valore globale ai 12 miliardi nel 2030.

La prima grande azienda ad esplorare concretamente questo segmento è stata Amazon. L'azienda di Jeff Bezos ha infatti da poco lanciato Astro, un "maggiordomo digitale" collegato all'assistente virtuale Alexa, in grado di portare piccoli oggetti e interagire con le persone muovendosi in autonomia nelle nostre case.