Dal 15 giugno, i cittadini europei si potranno muovere liberamente in tutta libertà nel territorio UE senza preoccuparsi delle costose tariffe roaming. La Commissione Europea blocca i prezzi delle chiamate internazionali con lo scopo di aumentare la concorrenza nel settore delle comunicazioni e stimolare il mercato per la creazione di nuovi posti di lavoro correlati. L'operazione è finalizzata ad ottenere prezzi unificati e poter chiamare con lo stesso costo delle chiamate urbane, da qui il nome "roam like at home." L'accordo tra i diversi operatori riguarda le tariffe all'ingrosso (wholesale): son chiamati così i diversi prezzi sulle transazioni applicate tra le diverse corporazioni ogni qualvolta un utente utilizza la rete estera.
Nel caso vengano superati i limiti contrattuali, agli abbonati non potranno essere addebitate spese aggiuntive, i costi massimi non dovranno essere superiori alle cifre stabilite.
Le tariffe
Attualmente il prezzo applicato per GB è veramente proibitivo, si parla di 50 euro. A partire dal prossimo giugno inizierà il calo dei costi per i consumatori che vedranno risparmiati diversi denari. Ora viene programmato il primo scaglione di sgravi per l'anno in corso, la tariffa applicata sarà di 7,7 euro al GB. Nel 2022 verrà fissato un tetto massimo di 2,50 euro per ogni singolo gigabyte un decremento di quasi del 90% rispetto il tariffario odierno. Uguale per le chiamate vocali, i costi saranno a partire da 0,05 a 0,032 centesimo per minuto, e per i messaggini da 0,02 a 0,01 euro cadauno.
Nel 2019 è previsto un riesame del mercato telematico all'ingrosso.
Europa
I paesi dell’Unione Europea interessati sono: Italia, Belgio, Grecia, Slovenia, Bulgaria, Lituania, Cipro, Polonia, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia (compresi i territori di Martinica, Reunion, Guadalupa, Guyana Francese), Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, U.K.
(compresa Gibilterra), Irlanda, Islanda, Isola di Guersney, Isola di Jersey, Isola di Man, Isole Faroer, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Slovacca, Romania, Spagna (con le isole Canarie), Svezia, Ungheria, Austria.
Questa complessa strategia è la fase finale di un progetto che ha avuto inizio nel 2006. Ovunque sia la nostra meta di viaggio Europea i cittadini potranno accedere al web effettuare chiamate, mandare messaggi testo (TXT) senza distinzione di nazionalità!