La splendida Torredel Parco roccaforte quattrocentesca,a pochi passi dal centro storico della Lecce barocca, ha ospitato una mostra dedicata all'olio d'oliva, quello d'eccellenza perintenderci.
L'evento, Extravergine@lecce2013.it è stato organizzato e patrocinato dall'Assessorato Regionale alle RisorseAgroalimentari della Puglia, dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Lecce,C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale) Posidonia di Ugento, e dall'organizzazione Olea (Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori) edalla Camera di Commercio di Lecce.
Un prodotto quello dell'olio di oliva,tipicamente mediterraneo e che, insieme con una serie congrua di prodottialimentari della nostra penisola, vengono continuamente contraffatti, conevidenti danni di carattere economico per tutte quelle aziende produttrici.
Adogni modo i temi della convention sull'olio extravergine di Lecce, hanno offerto unaserie articolata di riflessioni; dalla "ricerca globale e identità locale" suitemi relativi all'analisi sulle esportazioni, sulle frodi e i modi diarginarle; dalla classificazione dei vari tipi di oli prodotti, alle strategiedi marketing e alle misure per rendere competitivi i nostri prodotti.
Numerosequindi le iniziative sulla produzione, la ricerca, la trasformazione dell'oliodi oliva extra vergine di cui la nostra penisola è il secondo produttore inEuropa e nel mondo di olio di oliva, su circa un milione di ettari con unaproduzione nazionale media di oltre 464 000 tonnellate, due terzi deiquali extravergine e con ben 41 denominazioni DOP e un'IGP riconosciute dall'Unioneeuropea.
La stessa Unione che anziché favorire la nascita di strumenti tesi ad arginareil pericolo della contraffazione, blocca di fatto una legge approvata dalParlamento Italiano, e nonostante sia stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficialedi fatto, ne ha bloccato l'applicazione per un anno.
Al centrodell'evento a Lecce il concorso "L'oro d'Italia" con il riconoscimento all'orogiallo più pregiato.
Naturalmente stiamo parlando dell'extravergine di oliva. Acontorno dell'incontro tra produttori, autorità e consumatori, alcuni momentiludici, tra cui una mostra di pittura e di fotografia, sempre legati alpaesaggio bucolico delle campagne e degli alberi l'olivo secolari e plasmatidal vento. Ma anche momenti di degustazione per i palati più raffinati.
Dell'oliosappiamo ormai tutto, delle sue proprietà benefiche sul nostro organismo, dellericette nostrane della cucina mediterranea, tramandate dai nostri vecchi. Unvero è proprio tesoro di cui essere fieri e da custodire con cura.