Un cartellone pubblicitario di sicuro impatto visivo è stato affisso in questi giorni a Grosseto, Pordenone e Torino. Il manifesto mostra un neonato in una vaschetta ricoperta di cellofan, la classica vaschetta in cui solitamente troviamo la carne nei nostri supermercati.

Si tratta della campagna pubblicitaria realizzata dall'associazione Campagne per gli animali che vuole diffondere la cultura vegana, quello stile di vita cioè che non prevede né di inserire prodotti di origine animale nella propria dieta né di sfruttare gli animali per qualsivoglia altro scopo. 

Questa campagna pubblicitaria ha subito suscitato molte polemiche, in molti infatti l'hanno considerata di cattivo gusto. L'associazione Campagne per gli animali ha però ribattuto a queste polemiche affermando: "Abbiamo ottenuto il nostro obiettivo. [...] Riteniamo interessante dal punto di vista antropologico evidenziare che la fotografia di un bambolotto rappresentante le fattezze di un bambino umano smembrato e impacchettato, suscita generalmente indignazione e disgusto, mentre le continue e quotidiane pubblicità raffiguranti i corpi degli animali non umani smembrati e impacchettati in varie modalità non provocano lo stesso disgusto, anzi al contrario paiono universalmente accettate".