Ricordate quando, nel lontano 1967, Antoine cantava "Se sei bello ti tirano le pietre"? Beh, in Arabia Saudita non arrivano a tanto, ma si limitano a cacciarti dal Paese.
E' quanto accaduto ad Omar Borkan Al Gala, fotografo di moda, attore e modello di Dubai, e ad altri due uomini degli Emirati Arabi Uniti espulsi dall'Arabia Saudita dalla polizia religiosa. I tre sono stati cacciati dal Paese mentre si trovavano al Jenadrivah Heritage & Cultural Festival, evento culturale che si svolge annualmente a Ryad.
Come riferisce il quotidiano in lingua araba Elaph, gli uomini, delegati dagli Emirati, sono stati prelevati dai funzionari della polizia religiosa che hanno preso d'assalto il padiglione da loro allestito.
A motivare l'espulsione dei tre ad Abu Dahbi la loro avvenenza, "fonte di distrazione troppo pericolosa" per le donne saudite secondo la "Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio". Infatti bisogna considerare che in Arabia Saudita, la cui popolazione è a maggioranza musulmana sunnita, le donne non possono entrare in contatto con uomini diversi da quelli a cui sono legate.
Secondo quanto riportato da Elmar Burchia sul Corriere della Sera, in una dichiarazione ufficiale degli Emirati si indica come causa dell'espulsione dei "bellissimi" in questione l'inaspettata presenza nel padiglione di un'artista femminile, non inclusa nel programma inoltrato ai responsabili del festival.
Anche se non è dato sapere se ci sia davvero un collegamento tra l'arrivo dell'artista femminile e la cacciata dei tre, come era prevedibile, la notizia ha fatto il giro del mondo, occupando le pagine di quotidiani cartacei e online.
Una grande popolarità ha poi investito Omar Borkan Al Gala, le cui foto impazzano in rete e il cui profilo Facebook è stato preso d'assalto. Ne sono una prova gli innumerevoli post di apprezzamento scritti dagli utenti del social network. Al protagonista, suo malgrado, della vicenda va il merito di aver saputo approfittare dell'interesse suscitato. Pensiamo ai messaggi intrisi di saggezza che pubblica su Facebook. Uno su tutti, di particolare effetto: "For every beauty there is an eye somewhere to see it.
For every truth there is an ear somewhere to hear it. For every love there is an heart somewhere to receive it".
La bellezza si sarà anche ritorta contro i tre uomini durante la loro presenza in Arabia Saudita, ma uno di loro sembra essersi ricavato parecchia pubblicità dall'accaduto.