Il coordinamento Campania pride, in collaborazione con de Magistris e l'assessore alle pari opportunità Pina Tommasielli, ha fissato il prossimo consueto appuntamento con il Gay Pride, nella città di Napoli, per il prossimo 29 giugno.

Il pride si svolgerà a Napoli, dove parteciperanno tutte le persone omosessuali sia campane, sia provenienti da molte altre regioni  d'Italia. La vera novità, però, è che per la prima volta nella "storia" del gay pride napoletano, siano confluite tutte le associazioni Lgbt campane ricoprendo anche una certa importanza .L'organizzazione è stata eccellente e accurata,infatti l'evento sarà preceduto da appuntamenti culturali e dibattiti sparsi per la città, per sensibilizzare le persone sull'argomento.

Purtroppo al giorno d'oggi, sottolineando il fatto che ci troviamo nell'anno solare 2013, c'è ancora molta ignoranza sull'argomento. L' omosessualità , o per meglio dire la sessualità di un individuo, è un argomento da affrontare con così tanta naturalezza che non dovrebbe nemmeno essere chiamato "argomento". L'iniziativa napoletana ha fatto riunire un sindaco e un assessore delle pari opportunità intono ad un tavolo per discutere con chi  rappresentava e rappresenta  la "comunità" gay, per decidere come accogliere e affrontare nel migliore dei modi  questo evento. Tanto di cappello, quindi , alla Campania pride e alla regione Campania, senza dimenticare la stessa Napoli.

In quasi tutti i paesi europei e oltre oceano i diritti dei gay sono salvaguardati,accettati e tutelati.

In Italia tutto questo non accade ed ogni iniziativa che sfata il mito dell'Italia arretrata deve essere elogiata e pubblicizzata. La marcia verso un'Italia giusta e all'avanguardia  deve continuare!