Chiude i battenti il Salone internazionale Vinexpo di Bordeaux, una delle vetrine più importanti per le aziende del vino che si tiene solo negli anni dispari. Il salone, aperto il 16 Giugno, richiama ogni anno migliaia di appassionati del settore e di operatori che hanno l'occasione per stringere accordi e trovare nuovi canali di commercializzazione.
L'Italia si è presentata in Francia con l'artiglieria pesante, pronta a sfidare fuori casa quella che è stata sempre la concorrente più ostica per l'egemonia del mercato vinicolo. In fatto di vino le aziende italiane non temono concorrenza e a Bordeaux sono rappresentate molte regioni della penisola, ognuna con le proprie eccellenze e tutte messe insieme dal consorzio Italia del Vino.
In questi giorni al Vinexpo si sono tenuti anche una serie di seminari ed è emerso un interesse particolare da parte del mercato orientale nei confronti del vino italiano.
La Cina, si sa, sta correndo velocissima in tutti i settori e anche dal punto di vista enologico non vuole farsi mancare nulla. I cinesi apprezzano sempre di più le caratteristiche del vino made in italy, per i produttori ciò potrebbe rappresentare una valvola di sfogo molto importante per la commercializzazione delle proprie bottiglie. Per riuscire nell'obiettivo occorre però mettersi insieme e fare sistema, solo così si riuscirà ad avere peso nei mercati che contano con la consapevolezza, in ogni caso, che si va a proporre un prodotto di altissima qualità grazie a terroir che solo l'Italia può avere e una sempre più elevata cultura imprenditoriale.