È scoppiato il caldo ed è tempo diricette estive: piatti veloci da preparare e ottimi da gustare sullaspiaggia o nelle torride serate cittadine. La dieta mediterranea,patrimonio immateriale dell'Unesco proprio per la sua unicità evarietà, offre come al solito molti spunti culinari su cuiesercitare la propria creatività dando origine a risultati che nonsono mai deludenti.
Se siamo stanchi della solita insalatadi riso e pasta fredda come varianti estive dei più canonici risottoe pastasciutta, si può ripiegare sulla panzanella o sul farro. Laprima è un piatto povero tipico dell'Italia centrale, composto dapane raffermo ravvivato nell'acqua e sbriciolato, unito a basilico,pomodori, cipolla rossa, olio e sale.
Il secondo, invece, è noto perle sue ottime proprietà nutrizionali poiché povero di grassi, maricco in fibre e vitamine. Oltre alla solita versione con mozzarella,pomodoro e rucola, si può gustare condito con pesto alla genovese etonno, oppure con un misto di frutti di mare.
A proposito di pesce, tra le miglioriricette estive ci sono anche diverse varianti di carpaccio. Quello dipesce spada si ottiene marinando le fettine in un'emulsione di olio elatte, cospargendole poi di generosi grani di pepe rosa e nero. Quello dipolpo, invece, prevede una preparazione leggermente più laboriosa,in cui il polpo viene lessato assieme a diverse spezie, poi tagliatoa fettine e servito con prezzemolo, olio e succo di limone.
Anche le insalatone, se ben assortite,possono diventare un pranzo completo grazie all'aggiunta di qualsiasiingrediente si sposi bene con la lattuga e i suoi simili. Largoquindi a olive, mozzarella, tonno, pomodori e, perché no, qualchestraccetto di pollo per aggiungere un po' di proteine di carnebianca, oppure qualche cubetto di feta per dare un tocco greco allaricetta.
La frutta è un'altra grandeprotagonista della stagione estiva. L'intramontabile anguria,appositamente tagliata e scavata, può divenire l'elegantecontenitore di gustose macedonie, dove pezzi di frutta di stagionezuccherati possono essere innaffiati di succo di limone e moscato. Lastessa anguria può diventare anche una boule da sangria, dove lastessa frutta può andare ad insaporire il vino rosso una voltaaromatizzato e zuccherato al punto giusto.
La frutta può anche diventareguarnizione di dolci più freschi - ma non per questo meno buoni - diquelli invernali. Strizzando l'occhio alla Francia, una fettina diclafoutis alle ciliegie può costituire un appetitoso fine-pasto,così come una delicata coppetta di mousse alle fragole, dolce alcucchiaio delicato e spumoso. Per finire, non si può non preparareun buon caffè, possibilmente freddo e shakerato.