Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di passare ad una alimentazione vegetariana o vegana, priva di alimenti derivati dalla macellazione animale la prima, ed anche di derivati animali come latte e uova la seconda.
Secondo Eurispes i vegetariani in Italia sono circa il 4,9% della popolazione, pari a quasi tre milioni di persone, mentre l' 1,1% degli italiani è vegano (dati 2013).
Per questo motivo sempre più aziende italiane decidono di investire nel settore, un giro di svariati miliardi di euro l'anno.
Già da qualche anno il marchio Coop si è schierato a favore dell'etica e del cruelty free, adottando con una serie di azioni interne una politica “verde”, suscitando l'approvazione degli animalisti italiani. Già nel dicembre 2012 per esempio, Coop è stato il primo marchio italiano della grande distribuzione ad entrare a far parte della lista certificata delle aziende aderenti al modello europeo “Non Testato su Animali” cui faceva da garante LAV, eliminando ingredienti testati su animali dalla propria linea di cosmetici e prodotti per la persona, giocando così in largo anticipo il proprio turno in una partita che tutt'ora si sta ancora disputando in campo europeo.
La linea Vivi Verde, già sul mercato da diversi anni, dimostra l'impegno del marchio verso un consumo consapevole e sostenibile, prevedendo tutta una serie di provvedimenti atti a salvaguardare l'ambiente. Tra tutti, citiamo ad esempio l'utilizzo di incarti riciclabili e packaging a basso impatto ambientale, l'utilizzo di PLA igneo (materiale biodegradabile ricavato dal mais) per il monouso, la distribuzione di prodotti sfusi per l'abbattimento della produzione di rifiuti. Un impegno considerevole, se rapportato alla grande distribuzione e alla mentalità del grasso profitto.