C'era una volta la pizza Margherita, così buona da rendere felici tutti i palati col suo gusto al pomodoro e mozzarella. Oggi, dal Canada arriva la nuova ricetta della pizza alla marijuana che, assicurano, rende comunque "felici" tutti coloro che l'assaggiano. L'idea è venuta agli avventori di un locale di Vancouver e subito ha fatto il giro del mondo.

I proprietari della pizzeria canadese hanno preso spunto da un viaggio in Cambogia, nel Sud - Est asiatico. Qui hanno mangiato una pizza che aveva nell'impasto il Thc, uno dei principi attivi contenuti nella cannabis. Gli avventori si sono accorti del successo che aveva l'innovativa ricetta e hanno ben pensato di "esportarla" presso il loro locale. Versando un pagamento extra di 10 dollari, nell'impasto viene aggiunto dell'olio al quale è stato amalgamato un "pizzico" di marijuana, e il gioco è fatto. Gli avventori del "Mega ILL" assicurano che gli effetti della pizza alla cannabis si avvertono circa un'ora e mezza dopo averla mangiata e, soprattutto, non risultano eccessivi come può avvenire quando la marijuana viene fumata.

Naturalmente, prima di poter ordinare la pizza alla marijuana, bisogna essere in possesso della "medical marijuana card", vale a dire una carta sanitaria che in Canada attesta che la persona abbia l'autorizzazione a fare uso, coltivare e possedere la cannabis per scopi terapeutici. In ogni caso, chi volesse assaggiare la pizza della "felicità" deve affrettarsi, perché c'è un'ingiunzione del tribunale federale che vuole proibire la commercializzazione di questa ricetta. Finora, i proprietari della pizzeria di Vancouver non hanno nulla di cui lamentarsi, anzi, pare che la pubblicità della loro pizza alla marijuana stia facendo in un attimo il giro del globo.