Da sempre, ma ancora di più negli ultimi tempi, i saldi rappresentano una boccata di ossigeno per i commercianti che, per via della crisi, hanno visto calare le vendite. Sempre per via della crisi che attanaglia le famiglie, per i cittadini i saldi rappresentano la via più economica per comprare abbigliamento, scarpe ed articoli vari, magari per la casa, a prezzi più ragionevoli di quelli normali. Molta gente potrà comprare cose che fino ai saldi non si poteva permettere per oggettive motivazione.

Quando partono i saldi?

Di norma, il mese di luglio è quello in cui partono i saldi in tutte le regioni italiane.

Il giorno però è diverso da ragione a regione. Quest'anno la pole position nella griglia di partenza dei saldi spetterà a Basilicata, Puglia, Campania e Calabria con lo start-up previsto per il 03 luglio. Il giorno dopo Abruzzo, Marche, Toscana, Lombardia, Friuli ed Emilia Romagna. Il 5 luglio via in tutte le altre regioni. Naturalmente anche le date di fine saldi variano in base alle regioni.

Ci si può fidare degli sconti in vetrina?

Le associazioni dei consumatori come ogni anno ci tengono ad avvisare i possibili compratori a controllare bene i prezzi della merce in saldo. Infatti le promesse di sconto che arrivano anche a toccare percentuali altissime come il 70% , non sempre sono effettive.

Spesso infatti lo sconto sopraggiunge dopo l'aumento del prezzo del bene da acquistare. Per esempio, un paio di scarpe che costa 100 euro di listino durante l'anno, dovrebbe essere venduto a 30 euro se si applica il 70% di sconto per via dei saldi. A volte però, commercianti poco onesti applicano aumenti di prezzo della merce proprio in concomitanza dei saldi.

Magari le stesse scarpe che il venditore vendeva a 100 euro, da luglio saliranno a 170 euro e poi applicheranno lo sconto. Naturalmente il compratore pagherebbe sempre di meno rispetto a prima, ma l'onestà del venditore dovrebbe essere tale da non indicare come sconto il 70% ma una percentuale inferiore.

Come sono andati i saldi negli ultimi anni:

Nelle ultime stagioni, almeno sentendo i commercianti, il calo delle vendite è continuato anche nel periodo dei saldi. E' vero che si vende di più, ma non come una decina di anni fa. Il segnale che le famiglie italiane preferiscono acquistare beni di prima necessità e che nonostante i saldi, tagliano acquisti superflui. La crisi è crisi, nonostante i proclami dei nostri politici che dicono che stiamo uscendo dalla deflazione e che la crisi ormai sembra alle spalle.