L'equinozio di Primavera, corrispondente alla festa celtica di Ostara, quest'anno cade il 20 marzo.In questo giorno, in cui le ore di luce e le ore di buio sono in perfetto equilibrio,il mondo pagano celebra Alban Eiler, ossia "Luce sulla Terra", conosciuta anche come Ostara, dal nome della Dea Eostre, Madre del Fuoco, Stella del Est. Dal nome di questa antica divinità nordica, deriva la parola inglese Easter,Pasqua, che quest'anno, tra l'altro,cade pochissimi giorni dopo l'equinozio, il27 marzo. Così come fuori di noi, la natura è in risveglio, così dentro di noi, lanostra vita spirituale si rinnova.

Ed entrambe le festività, Ostara e Pasqua,ci parlano di risveglio, risurrezione, rigenerazione.

Alban Eiler

All'equinozio di primavera il mondo risplende di nuova vita. Ovunque intorno a noi, la natura è in risveglio. Questo è un importante momento di passaggio, basatosull'equilibrio delle forze, fra luce e buio, fra interno ed esterno. La direzione è quella della crescita, il buio è dietro di noi, mentre di fronte abbiamola luce. L'energia scorre velocemente in noi e nella natura intorno a noi. Eostre, dea pagana associata a questa festività, con il suo verde bastone colpisce il terreno ed infonde linfa vitale ai semi, risvegliati da Brigid, spronandoli a germogliare.Il sole bambino, nato ad Yule dal ventre della Dea, acquista forza e vigore e riscaldando con i suoi raggi il terreno, contribuisce al rinnovamento della vita.

Questa è nuovamente una bellissima immagine di equilibrio, in cui l'energia femminile e maschile danzano insieme, infondendo energia nella natura circostante.A livello simbolico, è questo il momento di alimentare i nostri desideri, con il fuoco della passione che arde dentro di noi. Così come la natura è in risveglio, con l'aumentare delle ore di luce, anche le nostre energie fisiche aumentano e possiamo così dedicarci ai nostri progetti con rinnovata forza e passione.

Eostre, dea del fuoco

Ad Imbolc segue Ostara, e dopo Brigid incontriamo Eostre, dea celtica, dalle sembianze di fanciulla. Rappresentata come una giovane ragazza, con i fiori fra i capelli, è il simbolo della primavera e della spensieratezza. Il suo nome vuol dire "Stella dell'Est", collegandoci alla dea Romana Venere, ad Afrodite, ma anche ad Astarte.

Fra i simboli della Dea, troviamo le lepri e le uova, elementi inglobati successivamente dalla Pasqua cristiana. L'uovo, d'altronde, richiama fortemente la vita. Molti popoli pongono all'origine del mondo, un grandeuovo primordiale, da cui è scaturitala creazione. Esso contiene dentro di sé leinfinite potenzialità della manifestazione e si sposa perfettamente con i significati associati all'equinozio di primavera.