Dimenticate il vestito oro e blu, il tormento del web del momento non è più un effetto ottico ma uno strano effetto audio. Tutto è nato da uno studente americano, Fernando Castro, che stava cercando il significato della parola "Laurel" e incerto nella pronuncia, la cercò online scoprendo però che quello che sentiva era proprio Yanny. Così penso di consultarsi con amici e parenti e, con l'aiuto di un influencer, è diventato il tormentone del momento.

"Che cosa senti? Yanny o Laurel?". Questa è la domanda che si fa chiunque abbia ascoltato questo file audio che sta facendo il giro del mondo.

Un recente sondaggio su Twitter ha rilevato che il 47% delle persone sente Yanny mentre il 53% sente Laurel.

Chiaramente questo ha creato un dibattito sul web che sta dividendo la Nazione. Ma cosa c'entra la scienza con tutto ciò?

Yanny o Laurel?

Il primo aspetto di cui parleremo, è l'effetto "Priming". Se non avessimo riprodotto il file audio senza fornire la scelta tra Yanny o Laurel forse non avremmo sentito nessuna delle due parole, ma avendole lette all'inizio ci siamo preparati a sentire sia l'una che l'altra. In secondo luogo, quando parliamo produciamo onde sonore che si propagano nell'aria. Brad Story, docente universitario specializzato in linguaggio e scienze uditive, ha rappresentato graficamente le onde sonore della registrazione originale "Yanny or Laurel".

Nella rappresentazione grafica, lo spettrogramma del file audio di "Laurel" è simile alla registrazione originale. Anche la rappresentazione grafica di "Yanny" dimostra che lo spettrogramma è simile all'originale. Quindi le parole Yanny e Laurel sono acusticamente più simili di quanto si possa pensare, e ascoltarlo da Pc portatile, smartphone o cuffie influenzerà ciò che si pensa in base alla qualità audio.

"Ma cosa succede quando si sta ascoltando dallo stesso dispositivo ma le persone vicino a te sentono cose diverse dalle tue?" Il tutto potrebbe dipendere dall'età delle orecchie.

Il suono prodotto da "Yanny" ha una frequenza superiore rispetto a "Laurel" e con l'avanzare dell'età, le nostre orecchie sono meno capaci di sentire le frequenze più alte.

Quindi se si sente Yanny significa che il nostro sistema uditivo è più giovane. Fortunatamente con l'aiuto di internet possiamo sentire entrambi. L'utente di Twitter, "xxv", ha pubblicato l'audio con tonalità differenti. Ascoltando quella con una tonalità più bassa del 30% si sentirà "Yanny", ma quando si ascolterà quella con il tono più alto del 30% probabilmente si sentirà "Laurel".

Il nostro cervello ha costantemente così tanti stimoli che sfrutta le informazioni esistenti e determinati percorsi neurologici per focalizzare la sua attenzione. Questo è il motivo per cui durante una festa molto chiassosa si può sentire ciò che dice il nostro amico che si ha affianco e poi riversare la nostra attenzione su un'altra conversazione quando necessario.

Allo stesso modo il nostro cervello sceglie inconsciamente a quali frequenze della clip audio prestare attenzione. Quindi, qual è la risposta definitiva? Chi ha sentito "LAUREL" ha ragione. La registrazione originale diceva appunto "Laurel", ma sovrapponendo il tutto con frequenze più alte si è creata questa ambiguità.