Twitter ha rivelato pubblicamente di aver avuto un bug con le password all'interno del proprio sistema che regola i dati del Social Network. Il social, seppure felice di aver risolto il problema, ha suggerito a tutti gli utenti di modificare le credenziali di accesso. Le reazioni a caldo sono state però forse esasperate. L'azienda sostiene che sia solo una questione di sicurezza e che se la si ascolta non ci saranno reali ripercussioni sul proprio account. Reazioni derivate comunque dalla rapida diffusione del messaggio che è circolato in rete e viralmente sullo stesso Twitter.

Ecco cos'è successo nel dettaglio al famoso social network.

Twitter: password a rischio

I vertici di Twitter hanno comunicato, cosi come riferito in primis da "Il Messaggero', un problema legato al software interno. Un utente che inseriva la sua password per accedere poteva essere visto dal sistema, che era in grado di leggerlo per intero, con il rischio che potesse essere anche osservato da chi gestisce l'applicativo. È però arrivata la rassicurazione dai vertici del social con l'icona di un uccellino bianco con sfondo azzurro. Una falla risolta si, ma che poteva mettere a repentaglio ben 330 milioni di credenziali degli utenti iscritti, in particolare le password. Twitter, nonostante ciò, ha già proceduto a far arrivare in ogni account l'invito alla modifica dei dati di accesso.

La proceduta è guidata, dunque facile da portare a termine, specie perché compare nelle fasi iniziali subito dopo l'accesso.

Twitter: cos'è successo con le credenziali?

L'argomento Twitter è stato preso in carico anche dal Corriere della Sera che ha confermato il bug delle password. Il problema era inerente proprio ad una falla del sistema, un malfunzionamento riguardante la memorizzazione delle credenziali prima però che l'hashtag potesse essere inserito.

Adesso la piattaforma, come detto, ha invitato si tutti gli utenti a modificare le credenziali (cosa che dovrebbe essere comunque fatta regolarmente) ma rassicurato nello stesso tempo che non si sono registrati furti d'identità. Si tratta di una nuova paura per gli utenti, già scottati per quanto accaduto su Facebook. L'ennesima prova che i dati degli utenti registrati non sono al sicuro, cosi come successo con Twitter e con le relative password. La speranza è quella che in futuro, grazie al lavoro dei programmatori, la privacy di ciascun utente possa essere garantita al 100%.