E' stata una querelle lunghissima, durata decenni, ma ormai si può affermare che lo stadio filadelfia sta per tornare ai fasti di un tempo. Manca ormai veramente poco (un paio di mesi al massimo, ndr) prima che ci sia il definitivo taglio del nastro che restituirà alla città di Torino ed a tutto il popolo granata quella che è la propria casa, la propria storia. E' dal 1963 infatti che non si disputa più una partita in via Filadelfia, da quando cioè il Toro si è definitivamente trasferito allo stadio Comunale, distante un paio di isolati. Nel corso degli anni sono stati fatti diversi tentativi di recupero del Fila, nessuno andato in porto, finché nel 2007 nasce la Fondazione Filadelfia che l'anno successivo riceverà l'appoggio determinante della regione Piemonte che entrerà nello statuto come socio-fondatore.

Da lì è partito l'iter (con l'interazione tra Fondazione, società e istituzioni) che ha visto il progetto pian piano prendere corpo fino alla posa della prima pietra il 17 ottobre 2015. Sono passati 464 giorni e ormai i lavori sono completi al 90%.

Ora ci siamo

E' questo l'hashtag più in voga negli ambienti granata nelle ultime ore perché ormai il sogno sembra finalmente prossimo alla definizione. Il progetto finale prevede due campi da gioco in erba naturale, 5 gradinate ed una grande tribuna coperta da 2000 spettatori, il simbolo del nuovo Fila, che conterrà anche la sede della società e della Fondazione, oltre naturalmente a spogliatoi, sala stampa e palestra. Ma oltre al futuro, si è pensato anche al passato, con il Piazzale della memoria ed il museo del Toro.

Naturalmente non sarà questa la sede delle partite della prima squadra, del resto 4000 posti a sedere sono un numero decisamente troppo basso, per cui rimarrà lo stadio Olimpico Grande Torino, ma questa sarà la sede in cui i ragazzi del glorioso vivaio granata giocheranno le partite interne e, siamo certi, faranno registrare il tutto esaurito sulle tribune. Manca ancora poco dunque, finalmente il Toro sarà di nuovo a casa, ora ci siamo per davvero.