In attesa di completare l'ultimo tratto verso Nichelino, oggi arriva un'importante novità sul tratto iniziale della linea 1 della Metro di torino. Infatti è di queste ore la notizia che il CIPE (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) ha dato il via libera per il prolungamento di poco più di 3 km della linea, dalla stazione Fermi fino a Cascine Vica. Un progetto per il quale sono stati stanziati circa 300 milioni di euro, e che finalmente vede la luce dopo tre anni di attesa.

A darne comunicazione è stato l'onorevole Stefano Esposito tramite il suo profilo Facebook.

Un altro passo in avanti che va ad inserirsi in un contesto che prevede la partenza di diversi progetti, mentre altri sono sul punto di essere completati.

Il prolungamento

La storia del trasporto sotterraneo di Torino è molto recente, e coincide con le Olimpiadi Invernali del 2006 che, tra le varie opere infrastrutturali, hanno portato proprio alla realizzazione della linea 1, che da Collegno percorre tutto Corso Francia fino alla stazione di Porta Susa, per poi giungere alla stazione di Porta Nuova, passando sotto Corso Vittorio Emanuele II e poi concludersi in via Nizza, in attesa che il tratto da Lingotto a Piazza Bengasi venga ultimato.

Il prolungamento appena approvato porterà, dunque, la lunghezza complessiva del percorso a circa 18 km, un risultato importante per una città che ha tanto bisogno di investimenti sul trasporto pubblico, soprattutto considerando i livelli di PM10 delle ultime settimane.

In questo contesto si colloca anche il progetto per la linea 2, che dovrebbe percorrere la città da sud-ovest a nord-est, partendo dal Cimitero Parco, per arrivare fino alla stazione di Rebaudengo. Per ora il progetto è ancora in fase embrionale: appena un anno fa è stata pubblicata la gara internazionale per la progettazione preliminare.

Intanto gli utenti hanno chiesto un'estensione degli orari di esercizio serali con una petizione su "change.org", per rendere il servizio più appetibile, permettendo così ad un numero sempre maggiore di torinesi di lasciare l'auto in garage.