Rosario Fiorello in pubblico per la prima volta dopo l'incidente

Dopo l'incidente avvenuto il 3 marzo scorso, quando in sella alla sua Vespa ha investito il pedone settantatreenne Mario Bartolozzi, il quale stava attraversando la strada a in via Camilluccia a Roma, il noto presentatore Fiorello è andato a trovare la sua 'vittima' in clinica.

Rosario è uscito per la prima volta di casa dopo il triste evento apparendo sereno ma con un vistoso cerotto applicato in fronte; comunque la cosa importante è che il timore di gravi danni è passato come provano le immagini della rivista Chi, ovvero gli scatti relativi alla visita al signore che ha inavvertitamente investito.

C'è da sottolineare che nel periodo di ricovero in ospedale, 'Fiore' ha più volte chiesto in che condizioni fisiche fosse il signor Bartolozzi. "Come sta il signore che ho investito?", ha chiesto in continuazione al pronto soccorso subito dopo il fattaccio. I due protagonisti della sfortunata vicenda si sentirono anche telefonicamente e Rosario gli chiese scusa in lacrime.

Inoltre, i parenti di Fiorello sono sempre stati in contatto con i familiari di Bartolozzi, che ultimamente è stato trasferito alla nota clinica romana Villa Stuart per essere operato per via delle fratture a tibia, bacino, omero, perone e spalla. Fiorello, che fu subito ricoverato al Gemelli, ha invece riportato un trauma cranico e ci sono voluti 20 punti di sutura sulla fronte. Fiorello ha ovviamente cancellato la tournèe teatrale dal titolo 'Fuori programma', che lo vedeva protagonista in questi mesi in tutta Italia.

Il rotocalco 'Chi' lo ha dunque paparazzato proprio mentre si recava a fare visita al povero pensionato Bartolozzi in ospedale insieme alla storica moglie Susanna Biondo. Si è trattata di una cosa molto gradita da Bartolozzi e figlia, e che sicuramente avrà donato serenità allo stesso 'Fiore' per via del senso di colpa che lo ha accompagnato durante la sua degenza. Del resto, lo showman siciliano aveva promesso di incontrare appena poteva il signor Bartolozzi. Beh, come si dice in questi casi, 'tutto è bene ciò che finisce bene!'.