Partirà a maggio "Furore", nuova fiction trasmessa da Canale 5 e prodotta da Ares. La storia sarà ambientata nell'Italia del dopoguerra e ricalca lo stile della casa di produzione che punta a raccontare le storie degli italiani del passato, distaccandosi dalla realtà e inserendo nella trama un misto di pathos e poca verosimiglianza, capaci però di appassionare ed emozionare il pubblico.

La fiction si svilupperà in sei puntate. La storia parte dalla Sicilia, in un clima di povertà dove la maggior parte delle persone non riesce a sopravvivere. Anche la famiglia di Crocifissa Licata è indigente e quando il figlio più piccolo si ammala e non si trova una cura per guarirlo, tutta la famiglia decide di trasferirsi al Nord per trovare migliore fortuna. Il punto di riferimento è Vito (Francesco Testi), il primogenito, che decide di seguire le orme dello zio Mario Patanè e giunge in Liguria, in cerca di lavoro, insieme alla madre, al fratello Saruzzo (Massimilano Morra) e a Rosa (Aurora Giovinazzo).

Nell'Italia settentrionale, però, la vita è tutt'altro che semplice: i meridionali vivono tutti in una stradina chiamata "budello", dalla quale non possono uscire. L'unica fonte di lavoro è data da Rino Schivo (Stefano Dionisi), il quale arruola personale proveniente dal Sud come manodopera. Vito accetta questo tipo di lavoro per mantenere la famiglia, mentre Saruzzo si ribella al sistema, fomentando le proteste degli operai.

Nella trama non ci sarà spazio solo per difficoltà economiche ed emarginazione sociale, ma emergerà anche l'amore, con Vito che si innamora dell'ex prostituta Concetta (Cosima Coppola), e Saruzzo invece della sindacalista Irma (Giuliana De Sio).

In questa fiction, si punterà a rappresentare la "solita" distanza tra Nord e Sud Italia, proiettandosi però su un periodo storico diverso, quello degli anni Cinquanta e del dopoguerra. La produzione di "Furore" ha puntato ad inserire un contesto storico realistico in una trama che si regge soprattutto su colpi di scena e storie d'amore struggenti, tipiche delle produzioni Ares. Un racconto familare che segue lo stile di Teodosio Losito, che ne ha scritto il soggetto: anche se in alcuni casi appare un po' esagerato e al di fuori della realtà, tuttavia piace al pubblico come dimostrato dalle fiction già realizzate in passato.