Emma Watson è l'ultimo bersaglio degli hacker, ma fortunatamente per lei le presunte foto senza veli almeno per ora non saranno pubblicate on line. Negli ultimi giorni si era diffusa in rete la minaccia di un gruppo anonimo chiamato Rantic Marketing, nascosto dietro la pagina web EmmaYouAreNext.com (Emma la prossima sei tu), che alludeva all'imminente diffusione delle foto rubate dal telefonino dell'attrice, così come è successo per Jennifer Lawrence, Kim Kardashian, Rihanna e molte altre star. Sul sito era presente solo il timer con il conto alla rovescia e il volto in lacrime dell'ex Hermione Granger di "Harry Potter".

In realtà si trattava solo di uno scherzo che mirava a denunciare l'attività di 4chan, l'hacker colpevole del vero furto di immagini private. Sebbene non sia chiaro chi si nasconda dietro la Rantic Marketing, che in passato si era limitata a diffondere alcuni scoop mediatici, mercoledì 24 settembre sul profilo Twitter del gruppo è apparso un messaggio enigmatico. "Cari umani, nell'era digitale è nata una nuova forma di terrorismo chiamata 4chan. Aiutateci a fermare questo gruppo di terroristi".

Qualcuno ipotizza che dietro lo scherzo ci sia proprio la Watson, che aveva immediatamente espresso la sua solidarietà alle colleghe che avevano subito il furto di scatti privati. Inoltre il gesto avviene proprio dopo il lancio di "HeForShe", la campagna creata da Emma e dall'ONU per sensibilizzare il mondo sul tema dell'uguaglianza tra sessi.

Per il momento, però, il portavoce dell'attrice si è rifiutato di commentare la vicenda e sembra chiaro che per la Watson al primo posto della sua agenda personale al momento ci sia proprio l'attività di Ambasciatrice ONU.

Il discorso alle Nazioni Unite dello scorso 21 settembre ha infatti entusiasmato non solo i fan della giovane star inglese, ma il mondo intero.

"Sono stata nominata ambasciatrice dell'ONU sei mesi fa", ha detto Emma sul palco. "Più parlo di femminismo, più capisco che troppo spesso la lotta per i diritti delle donne è stata sinonimo di guerra agli uomini. Una cosa è certa, questo deve finire". La Watson ha quindi invitato soprattutto gli uomini ad aiutarla nella campagna HeForShe: appello riuscito, visto che sul suo profilo Twitter fioccano le dimostrazioni di partecipazione da parte di molti colleghi maschi. Brava Emma.