Il prossimo 15 ottobre compirà 84 anni, e Philippe Leroy ha deciso di anticipare i festeggiamenti concedendosi un regalo molto particolare. L'attore francese, infatti, si è lanciato col paracadute da circa 4 mila metri di altezza. Un modo per dimostrare a se stesso e agli altri che l'età anagrafica non conta, che nella vita c'è sempre bisogno di provare emozioni forti e di regalarsi momenti di pura felicità coltivando le proprie passioni ed inseguendo i propri sogni. Così, sabato 11 ottobre, l'interprete di numerosi film di successo come "L'occhio selvaggio" o "L'infiltrato", si è recato al centro di paracadutismo "Crazy Fly", a Nettuno, pronto ad effettuare un salto tra le nuvole per un compleanno tutto da incorniciare. Nonostante la giornata estiva, si temeva che a causa del forte vento il lancio potesse essere annullato, invece intorno alle 12:30, l'attore parigino ha indossato la bardatura da paracadutista ed è salito a bordo del velivolo colorato che lo avrebbe portato a circa 4 mila metri di altezza.

Insieme a Philippe Leroy c'erano numerosi istruttori del centro di paracadutismo che, per l'occasione, hanno portato con sé numerose bandierine con il numero 84 per rendere omaggio al grande e temerario attore. Tra sorrisi e mani che si stringevano, è giunto il momento del lancio: con leggiadria e sicurezza, Leroy si è tuffato tra le nuvole esibendosi in acrobazie e numeri da vero esperto dell'aria. Al momento dell'atterraggio, felice come un bambino che ha appena ricevuto il regalo che tanto desiderava ha esclamato un eloquente: "Oh my God!". Subito dopo l'atterraggio, l'attore si è recato nell'hangar del "Crazy Fly" dove ad attenderlo c'era una grande torta con una sola, simbolica candelina. Di fronte a tutti quei giovani che lo applaudivano ed acclamavano, Philippe Leroy ha voluto far ricorso alla sua saggezza da persona matura per incitare i ragazzi a percorrere, nella vita, la strada che porta alla fortuna e all'amore per "essere felici", cercando anche una giusta dose di rischio come lui ha sempre fatto nella sua vita. Poi, un bel soffio alla candelina e via con la celebrazione "tradizionale" del compleanno.