Per anni e anni ci ha spiegato i segreti del corpo e della mente umana con grande semplicità e l'ausilio di disegni e della computer grafica, all'epoca ancora non dettagliata come oggi ma già efficace, mediante la trasmissione Quark, e successivamente Super Quark, dal 1995 fino all'attuale Quark Atlante - Immagini dal pianeta. Un'eredità poi lasciata al figlio (come in realtà spesso accade nella Rai), Alberto, che però si occupa soprattutto di storia. Parliamo di Piero Angela, il divulgatore scientifico ufficiale della televisione, che a quasi 86 anni (ben portati, fisicamente e mentalmente), si sbottona un po' di più sulla sua vita privata della quale si conosce davvero poco o nulla, tramite un'intervista a Il Giornale.

C'è un particolare che lascia sbalorditi.

Non ha laurea

Sembra assurdo ma Piero Angela non ha la laurea. La scuola lo interessava - ha frequentato il liceo - ma non ha trovato insegnanti che lo coinvolgessero veramente. Poi l'iscrizione all'università, ma la frequentazione attiva al conservatorio per imparare il pianoforte ne ha frenato gli studi. Era un dilettante di jazz, si faceva chiamare Peter Angela, suonando coi professionisti dell'epoca. Ma di lauree ne ha prese ben nove, Honoris causa. Inoltre ha scritto ben trentasei libri. E la sua più grande soddisfazione è incontrare i ragazzi che gli dicono: "ho scelto questa facoltà perché ho visto i suoi programmi o letto i suoi libri".

Anche senza laurea si può diventare dunque Professori nella vita.

Gli anni alla Rai

Ha iniziato a lavorare in Rai come giornalista di radio e tv. Il suo primo programma di divulgazione è del 1971. Poi dopo dieci anni nacque il fortunatissimo e seguitissimo programma Quark, uno dei primi in Tv di carattere scientifico e divulgativo.

Poi l'addio alla Rai nel 1994 ma Quark ha continuato ad essere trasmesso venendo rinnovato ogni anno. Il suo sogno nel cassetto è incidere un disco di pianoforte, ma non lo farà mai perché si reputa "troppo autocritico". La sua storia ricorda un pò quella di un altro presentatore della Rai, Luciano Onder, che si è occupato per anni di medicina pur avendo tutt'altro curriculum.