La notizia era nell'aria, i fan de I Cesaroni la attendevano con ansia e pare che sia arrivata la conferma: la settima serie de I Cesaroni non si farà, è arrivato l'addio ufficiale, a darlo il direttore della fiction. L'uomo si è detto dispiaciuto, mettere da parte una serie televisiva iniziata otto anni fa, che negli anni ha fatto registrare record di ascolti non è una cosa bella e non è una decisione facile da prendere. La motivazione sarebbe legata ai bassi ascolti registrati nell'ultima serie, la sesta, andata in onda questo inverno, portata fino alla fine a fatica e con diversi spostamenti di programmazione.
Non è facile rinnovarsi dopo sei edizioni, e alla fine si finisce per ripetere le stesse scene e le stesse situazioni.
La famiglia de I Cesaroni saluta i fan
Si congeda con grande rammarico una delle fiction più amate di casa Mediaset, ma portare avanti un prodotto che non ottiene riscontri positivi metterebbe di nuovo in difficoltà la produzione, perciò meglio fermarsi. Il motivo per cui I Cesaroni non ha funzionato è probabilmente legato ai diversi abbandoni che negli anni si sono registrati, e alla difficoltà di scrivere una storia sempre originale, con nuovi volti che negli anni si sono aggiunti, implementati a quelli storici, come quello di Claudio Amendola. Con il genere drammatico è più facile portare in scena le storie, ma con la commedia, fare durare una vicenda per anni è compito arduo.
Si rischia, come è successo per l'ultima serie, di annoiare i telespettatori. E allora la decisione di chiudere non arriva per caso, e arriva in anticipo, decidendo già da ora di non mettere nei palinsesti del prossimo anno I Cesaroni.
I fan non ci stanno
Chi la fiction l'ha seguita nella buona e nella cattiva sorte non ci sta, perché con gli anni ci sia affeziona ai personaggi, alle storie e ai loro problemi.
L'ultima serie andata in onda ha lasciato tante situazioni aperte, storie forse iniziate o forse finite, matrimoni da celebrare e viaggi da rimandare. Al momento però, non c'è nessuna volontà di farla ripartire.