Tra meno di una settimana si comincia con la prima serata del Festival di Sanremo, al debutto il prossimo 10 febbraio. E toccherà a una coppia simbolo della kermesse italiana più famosa al mondo aprire le danze: si tratta del duo formato da Albano e Romina che, dopo essersi riunito nel 2013 per un concerto in Russia, ora, per la prima volta, tornerà anche in Italia. I due sono attesi proprio la prima sera quando riceveranno un premio alla carriera e canteranno tre pezzi del loro repertorio per un totale di 6 minuti. "Ci danno un premio", osserva Romina in un'intervista telefonica pubblicata nel numero da oggi in edicola della rivista Vanity Fair, "dicono alla carriera, ma a me sembra alla memoria".
Eh sì, perché nessuno più di loro è radicato nell'immaginario degli Italiani come fulgido esempio del connubio perfetto tra successo professionale e armonia famigliare, tra sintonia artistica e amore romantico. Un sentimento nato all'improvviso che si è trasformato in una "storia fantastica, unica", come la definisce lo stesso Albano, tra due persone con background così distanti: lei americana figlia di attori, cresciuta nel mondo di Hollywood, lui pugliese figlio di contadini, abituato fin da piccolo a rimboccarsi le maniche. Nessuno ci avrebbe scommesso ed invece. "Pure io mi dicevo: durerà un giorno, un mese, un anno. Poi lei se ne andrà. Ma perdio non mi voglio perdere nemmeno un secondo di questo miracolo", ricorda Albano, ancora sorpreso di aver visto moltiplicarsi quei secondi fino a diventare anni e poi decenni. La fine di quell'unione è nota a tutti e anche gli anni tempestosi che sono seguiti alla rottura, le guerre in tribunale, i conflitti e i silenzi. Ora il cantante di Cellino San Marco rievoca quei momenti con un malinconico rimpianto: "quanti soldi in avvocati abbiamo buttato via, quanta fiducia data a persone che per vedere il loro nome sul giornale avrebbero venduto la madre. Quanti anni d'amarezza. Ricordo quando se andò: aprivo la porta e la casa era silenziosa. Lì dove c'erano le voci dei bambini, c'erano solo i ricordi".
Ma ora, dopo il dolore e le burrasche, è arrivato il momento di tornare a rispettarsi e, in qualche modo, ad amarsi, è arrivato il tempo di ricominciare a cantare 'Felicità', anche se con tutto un altro senso. "In questi anni siamo stati tutti male. Non ci siamo perdonati, semplicemente abbiamo, tutti e due, dimenticato il male che ci siamo fatti".