Dolce e Gabbana si sono espressi riguardo le famiglie gay (essendolo loro stessi) e sul futuro delle adozioni. La coppia, divenuta uno dei brand di moda più famoso d'Italia, ha sciolto le proprie riserve ed esternato alcuni dubbi riguardo le adozioni da parte di famiglie dello stesso sesso. "Ci opponiamo alle adozioni gay. L'unica famiglia è quella tradizionale", e rincarano "no ai discendenti chimici e all'utero in affitto: la vita ha un flusso naturale, ci sono cose che non devono essere modificate".

Evidentemente non ancora contento, Domenico Dolce ha aggiunto che la procreazione "deve essere un atto d'amore", affermando: "siamo nati grazie ad una madre e ad un padre o, almeno, è così che dovrebbe essere".

E puntualizza: "Si tratta di figli della chimica, di bambini sintetici, di uteri in affitto e di sperma scelti da un catalogo". Stefano Gabbana, suo compagno da 23 anni sia nella vita che nel lavoro, ha aggiunto: "La famiglia non è una moda passeggera [VIDEO]. In essa vi è un senso soprannaturale di appartenenza".

Affermazioni, queste, che fanno da eco a quanto già dichiarato nel 2006 dalla celebre coppia: "Siamo contrari all'idea di un bambino che cresce con due genitori gay. Un bambino ha bisogno di una madre e un padre. Non potevo immaginare la mia infanzia senza mia madre. Credo anche che sia crudele togliere un bambino alla propria madre".

Le reazioni di personaggi noti e meno noti non si sono fatte attendere.

Sir Elton John, padre a sua volta di ben due bambini insieme al suo compagno David Furnish grazie alla fecondazione in vitro, ha promesso di boicottare il marchio Dolce&Gabbana all'indomani delle dichiarazioni degli stilisti.

La star britannica ha postato una foto di Domenico Dolce e Stefano Gabbana su Instagram. E' da questo profilo che Elton John ha criticato pubblicamente i due stilisti, lanciando l'hashtag (ormai diventato virale) #boycottdolcegabbana.

Non si è fatta attendere nemmeno la reazione di Domenico Dolce che, dal canto suo, ha affermato la sua origine siciliana e l'esser cresciuto con un modello di famiglia tradizionale, composto da una mamma, da un papà e dai figli. "Io sono cresciuto così, ma questo non vuol dire che non approvi altre scelte", avrebbe dichiarato, probabilmente per calmare umori troppo accesi.





Tuttavia, la campagna di boicottaggio è ormai inesorabilmente estesa. Dopo che Elton John ha dichiarato sui vari social network di non voler più indossare alcun vestito del marchio D&G, molte altre star hanno aderito alla campagna contro i due stilisti siciliani. Tra queste, anche Courtney Love e Ricky Martin. La tennista Martina Navratilova, che ha sposato il suo compagno gay a dicembre, in un tweet si è dichiarata a sostegno del cantante, affermando candidamente come le dichiarazioni dei due stilisti potranno effettivamente essere deleteri per il proprio conto in banca. Perez Hilton, il cui figlio è nato da madre surrogata, ha postato su Twitter la sua intenzione di non "supportare gay autolesionisti che ritengono mio figlio 'sintetico'".

Pregando poi Dolce e Gabbana di non essere più tra i suoi followers.

Ad ogni modo, dopo aver definito Domenico Dolce e Stefano Gabbana una coppia che giudica ed estremamente "arcaica", si è attivata anche una campagna contraria, questa volta in opposizione alla popstar inglese. Dopo aver accolto il supporto di diverse celebrità, il baronetto del pop si è aggiudicato anche un hashtag, #boycotteltonjohn, come contro-risposta al suo essersi scagliato contro il marchio D&G.