Quando i numeri parlano: il nuovo programma di Antonella Clerici del sabato sera di Rai Uno non tira per nulla, infatti ha ottenuto -solo- il 14,5% di share contro il 23% dello show Amici di Maria De Filippi, portando addirittura la Clerici, come riporta Il Corriere della Sera, a dichiarare che è stato un errore sfidare il format di Canale 5.
Le dichiarazioni della Clerici che - come detto- ammette in pieno la sconfitta e sopratutto l'errore di sfidare un programma rodato e vincente come Amici, lascia spazio a delle considerazioni che la stessa Clerici fa senza peli sulla lingua aggiungendo che, pur ammettendo la netta sconfitta, lei non si dà per vinta e che deve recuperare ma sopratutto non guardare Amici come un concorrente in quanto -continua la conduttrice- il programma della De Filippi è rodatissimo per cui è importante che Senza Parole cresca e si lavori su questo progetto dandogli una propria identità a prescindere dalla concorrenza.
La stessa Clerici ha detto infine che è come se corresse una 500 contro una Ferrari, per cui una "lotta" impari, e continuando dice che l'errore nasce dal fatto che il suo Senza Parole è un format di nicchia per cui va a cozzare contro un colosso formato e vincente come Amici. Per cui Antonella avrebbe voluto che il suo nuovo format fosse andato in onda in un altro giorno e non il sabato sera, ma purtroppo, come spiega amaramente, ciò non sarebbe stato possibile per beghe burocratiche e di palinsesto all'interno della Rai.
Indubbiamente per coloro i quali hanno seguito i gloriosi anni nei quali la Rai il sabato sera faceva il pieno, resta un po' d'amaro in bocca, in quanto -forse- ci si aspettava un di più dal programma della Clerici, tant'è che anche la De Filippi nel corso di una intervista aveva dichiarato che era sicura di perdere nel confronto con Antonella Clerici.
Ma forse si trattava solo di scaramanzia in quanto la De Filippi sa bene di avere tra le mani un cavallo vincente mentre la Clerici -per il momento- ha tra le mani un puledro che siamo certi non potrà che crescere e fare bene.