A circa un mese dall'inizio del campionato, due club di Serie A rischiano di non potervi partecipare, infatti il Chievo Verona e il Parma dovranno aspettare il giudizio del Tribunale Federale, con il processo che inizierà già martedì, in quanto accusate, l'una, il Chievo Verona, di plusvalenze fittizie, mentre la società emiliana per presunto illecito sportivo. Tutto accade in un momento storico per il calcio italiano dove l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus sembrava riportare il nostro calcio ai fasti degli anni '80 quando i campioni di tutto il mondo facevano a gara per venire a giocare nel belpaese.

Ma questa nuova tegola potrebbe far ripiombare il calcio italiano, già mortificato in questi anni da insuccessi sportivi (vedi la non qualificazione ai mondiali) e il non avere un "governo" calcistico stabile, in un limbo da cui sembra difficile uscirne.

L'accusa al Chievo Verona

La formazione scaligera, come detto, è accusata di plusvalenze fittizie, ma la stessa si difende con delle dichiarazioni ufficiali, e in una nota scritta si legge che: "la Società AC Chievo ribadisce con fermezza di sentirsi estranea alle contestazioni ricevute dalla Procura Federale della FIGC e ribadisce con forza che ha sempre avuto rispetto delle norme federali" poi continua e conclude la nota "la Società AC Chievo ha piena fiducia nella magistratura sportiva ma tutelerà in ogni sede e con ogni mezzo la propria immagine contro qualsiasi iniziativa che possa ledere la stessa".

L'accusa al Parma

La società emiliana, invece, è accusata formalmente dalla Procura Federale di illecito sportivo, riguardante dei presunti messaggi Whatsapp inviati da un proprio tesserato ad altri tesserati della squadra dello Spezia (ex compagni di squadra dello stesso) alla vigilia dell'ultima partita di campionato di Serie B che vedeva di fronte proprio Spezia e Parma, incontro che al termine ha visto la vittoria proprio del Parma assicurando il ritorno in Serie A agli stessi emiliani.

Evidentemente non sappiamo quali siano stati e di che tenore erano i messaggi inviati dal calciatore del Parma ai suoi ex compagni, ma evidentemente ciò è bastato per far scattare l'incriminazione formale del Parma Calcio.

Cosa accadrà adesso

Come detto il processo federale inizierà tra pochissimi giorni e se le accuse fossero confermate le due società sarebbero costrette alla retrocessione nella serie cadetta.

Sicuramente in questo momento i due club con i rispettivi tifosi sono sui carboni ardenti. Due società che hanno fatto le storia del calcio italiano moderno. Il Chievo piccola realtà quasi rionale di Verona che, approdata in Seria A agli inizi degli anni duemila, sembrava una cenerentola ed invece, anno dopo anno, ha lottato con passione ed è riuscita a restare quasi sempre nella massima serie onorando al meglio la permanenza nella stessa; ed il Parma che, nella seconda parte degli anni '90, ha stupito l'Europa intera vincendo due Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, oltre alla Coppa Italia e Supercoppa Italiana sfornando grandissimi giocatori, su tutti Gigi Buffon e Fabio Cannavaro, senza, ahiloro, mai vincere però un campionato italiano pur arrivando spesso secondi.

Sicuramente se le due squadre risultassero colpevoli e condannate sarebbe un'altra sconfitta per il calcio italiano, che intanto step by step sta cercando di ritrovare la grandezza di un tempo che fu.