Cristiano Ronaldo o CR7, come preferiscono chiamarlo i tifosi del calcio, è senza ombra di dubbio, in questo momento, sulla bocca di tutti. Non c'è telegiornale o testata giornalistica che non apra con "il colpo del secolo" ovvero l'affare che ha portato il fortissimo calciatore del Real Madrid a sposare la causa della Juventus e quindi di conseguenza a vestire la maglia bianconera per i prossimi quattro anni.

Ma è evidente che questa operazione, multimilionaria, ha fatto sì che si scatenassero polemiche tra chi ha osannato la scelta della società torinese e chi invece l'ha criticata aspramente, come alcuni dipendenti dello stabilimento Fiat di Melfi che si sono sentititi offesi da tale esborso di denaro da parte della famiglia Agnelli che resta azionista di maggioranza della Fiat, ora denominata Fca.

Due giorni di sciopero

In virtù di ciò l'Unione Sindacale di Base (Usb) dello stabilimento di Melfi ha indetto uno sciopero di due giorni, dalle 22 di domenica prossima fino alle 6 di mattina del martedì successivo, per protestare appunto dopo il tesseramento del fortissimo calciatore portoghese da parte degli Agnelli, definendo "iniquo" tale acquisto. Il sindacato di base ha fatto circolare un volantino che ha invitato allo sciopero le maestranze dello stabilimento lucano. Dalle prime notizie circolate sono in molti che si assenteranno per scioperare in quanto, secondo i lavoratori, vengono chiesti loro tanti sacrifici e flessibilità, mentre contemporaneamente lo stesso datore di lavoro spende centinaia di milioni per uno che prende a calci un pallone.

Un euro al secondo

Negli anni prima della seconda guerra mondiale in Italia circolava una famosa canzone che aveva l'incipit "Se potessi avere 1000 lire al mese" crediamo che adesso molti italiani potrebbero modificarla in "Se potessi avere 1000 euro al mese...", ma chiaramente per CR7 il discorso cambia radicalmente. Un euro al secondo per 60 secondi sono 60 euro al minuto, proiettandoli su un'ora sono 3600 euro: facendo i dovuti calcoli alla fine sono ben 31 milioni di euro all'anno.

Nessuno si può ergere a giudice, ma mai come in questo caso la matematica la fa da padrona. Vero è che CR7 genera business, ma è anche comprensibile che un operaio che lavora otto ore al giorno (per lo stesso titolare che paga Cristiano Ronaldo) possa ritenere il tutto "iniquo" fino al punto di decidere di scioperare. Una situazione che deve far riflettere, dentro e fuori del mondo del calcio.