Nel corso della puntata del 2 maggio 2015 della telenovela Il Segreto 2 gli eventi di maggior rilievo riguardano i personaggi di Jacinta Ramos, che si è spacciata per Aurora, e Fernando Mesia (figlio di Olmo e degno di cotanto padre). Fernando non ha perso la pessima abitudine di abusare sessualmente di Maria, sua moglie. Il diabolico personaggio si serve dell'inganno per arrivare a tanto, approfittando altresì dell'evidente ingenuità di sua moglie. Alla lunga, però, Maria ha aperto gli occhi toccando con mano la realtà.



Jacinta ha percepito la perfidia dell'uomo e si sente in grande sintonia con lui. Il suo proposito è quello di convincerlo a uccidere suo padre e per questo gli offrirà i suoi favori, cogliendolo di sorpresa. In questa puntata vedremo inoltre il diacono Gonzalo recarsi in visita al suo amico Mateo che gli farà un'inquietante rivelazioni spiegandogli la vera natura del carismatico Don Celso. Quest'ultimo aveva in passato cercato di attentare alla sua vita per meri interessi di natura economica che non gli fanno certo onore.



Le anticipazioni relative a Il Segreto di maggio 2015 ci dicono inoltre che Emilia Ulloa si presenterà a casa con un bimbo e farà di tutto per convincere suo marito Alfonso a tenerlo con sé. Donna Francisca Montenegro-Maria Bouzas, però, metterà alle corde Emilia lasciando intendere che potrebbe decidere di denunciarla per questa sua spericolata iniziativa. Emilia, che si è subito affezionata al piccolo, mostrerà grande preoccupazione.

Il Segreto 2: ecco il vero volto di Aurora Castro

I tempi sono ormai maturi anche per la rivelazione della vera identità di Aurora alias la sedicente Carmen Garcia da poco entrata in scena a Puente Viejo. Perché questo accada, però, Tristan dovrà essere posto nelle condizioni di ospitare Carmen nella villa di famiglia per conoscerla più a fondo. Frequentandola quotidianamente la verità verrà poco a poco a galla. Sorprende che Tristan ci metta tutto questo tempo per prendere atto della realtà, visto che l'ambiguo comportamento di Jacinta non era certo passato inosservato.