Dalle anticipazioni sulla puntata, già registrata del prossimo 9 maggio, del talent show Amici di Maria De Filippi -come riportato dal rotocalco on line Funkweek - Roberto Saviano, il famigerato scrittore anti-mafie, sarà ospite della puntata stessa e porterà all'attenzione dello smisurato e variegato "popolo" televisivo di Amici la lettura intesa come momento di aggregazione.
Come s'evince dalle indiscrezioni (perché -come detto- la puntata è già stata registrata) Saviano farà dono a tutto il pubblico presente in sala di una copia de "Le Notti bianche" romanzo breve giovanile scritto da Fedor Dostoevskij e pubblicato per la prima volta nel lontanissimo 1848.
Lo scrittore campano sarà in veste solo di ambasciatore della scrittura, tralasciando per questa puntata il suo impegno letterario contro le mafie, e dedicandosi invece alla opera di divulgatore della buona lettura e dell'avvicinamento dei giovani alla lettura stessa, e lo farà proprio in un breve monologo nel quale lo stesso Saviano rivolgendosi anche ai telespettatori di Amici sottolineerà il fatto che leggere è sinonimo di sapere e di curiosità.
Oltre che di Dostoevskij, lo scrittore casertano citerà anche frasi estrapolate da libri di suoi colleghi da Umberto Eco a Gustave Flaubert, ma sopratutto porrà l'accento anche su quelle nazioni come l'Iran dove leggere alcuni libri è vietato.
Facendo riferimento ai versi Dostoevskij, coniugandoli con la mancanza di libertà d'espressione in alcuni Stati del mondo che, come l'Iran stesso, ripudiano il confronto delle idee, Saviano si rivolge ai giovani di Amici dicendo loro che sono fortunati in quanto possono esprime la loro arte, la loro capacità a fronte dei suddetti Stati dove è vietato farlo e dove la libertà d'espressione è utopia.
Non sappiamo se il passaggio di Saviano ad Amici sarà accolto bene dal "Dio Auditel" ma quanto meno una trasmissione cosi detta leggera come appunto Amici potrà fregiarsi, almeno per una notte, dell'appellativo di cultura, perché leggere è cultura... e la cultura è il sapere.