Si apre un altro capitolo della tanto discussa e intrigata saga della famosa cantante Amy Winehouse, scomparsa prematuramente a soli ventisette anni nel 2011. A seguito delle numerose polemiche scaturite dall'uscita del film "Amy", presentato in anteprima nel corso dell'ultima edizione del Festival di Cannes, è in corso di produzione un'altra pellicola che promette di raccontare aspetti inediti sulla vita e sulla scomparsa della giovane stella della musica internazionale, che con la sua voce ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo.

La realizzazione del nuovo film

Il nuovo lungometraggio sarà prodotto da Mitch Winehouse, padre della cantante, che si avvarrà della collaborazione di Red Traviss, che di Amy era stato il fidanzato. I due criticarono molto il film diretto dal regista indiano Asif Kapadia, e oltre a dichiarare che non era di loro gradimento asserirono che le storie raccontate dalla pellicola non erano corrispondenti a verità. Come apprendiamo dalla sezione Spettacoli e Cultura del periodico on line "Il Messaggero", nel corso di un'intervista rilasciata a ITV, il padre della cantante ha dichiarato, che al contrario di quello che ha raccontato il regista indiano nel suo film, sarà lui a raccontare tutta la verità su Amy Whinehouse.

Inoltre, ha voluto anche smentire che la cantante negli ultimi tre anni della sua vita fu abbandonata, considerando quest'affermazione contenuta nel film, oltre che falsa, offensiva per tutta la famiglia della star. Prodotto con l'assenso iniziale dei genitori di Amy e dei parenti più stretti, il film si avvale delle testimonianze degli amici più intimi e dei vari manager che si sono susseguiti durante la carriera della giovane.

Secondo le dichiarazioni degli stessi genitori, la prima stesura della pellicola non è stata molto di loro gradimento, e il lavoro che attualmente stanno facendo il padre e l'ex fidanzato dovrebbe servire a correggere alcuni sbagli e omissioni presenti nella pellicola stessa, particolari questi rivelati da una fonte anonima al periodico inglese "Mirror".

La verità del padre di Amy Winehouse

Del precedente film su Amy Winehouse prodotto dal regista indiano, a irritare molto il padre Mitch è stato lo spazio concesso nel film stesso all'ex marito della giovane cantante Blake Fielder Civil, che oltretutto accusa il padre di essere uno dei responsabili della morte di Amy. Sempre durante la sua intervista, ha confessato che è stato proprio l'ex marito a iniziare la cantante all'uso delle droghe, e che nel caso in cui tutta la verità sul suo comportamento e sulle sue responsabilità verrebbero alla luce, lo scandalo assumerebbe dimensioni così grandi da non potere più nemmeno girare per le strade. Nel finale del suo intervento, racconta di aver detto al regista Kapadia e al suo staff di essere degli incompetenti che dovrebbero provare vergogna per come hanno fatto e per quello che hanno raccontato nel film, oltretutto, dopo aver avuto la possibilità di poterlo fare. Anche da morta la famosa cantante continua a fare parlare di se e a dividere, ma forse è stato proprio questo a farla entrare di diritto tra le celebrità che non saranno mai dimenticate.